Condividi su:
Il mondo animale è ricco di meraviglie e spettacoli affascinanti. Alcuni degli esempi più straordinari si trovano nei fondali marini, con animali strani e bizzarri. Alcune delle creature più misteriose di tali fondali marini sono i calamari magnapinna, protagonisti di un recente ed interessante studio.
Cosa sono i calamari magnapinna
I calamari magnapinna sono dei particolari e sfuggenti cefalopodi della famiglia Magnapinnidae. I cefalopodi sono una classe di molluschi molto evoluti ed intelligenti. Comprendono polpi, seppie, calamari, nautiloidi, totani e moscardini. Il nome di cefalopode indica “testa e piedi” per evidenziare la caratteristica principale di questa tipologia di animali, ovvero la presenza di una testa, del mantello e dei tentacoli.
I calamari magnapinna, chiamati anche calamari pinna grande (magnapinna significa proprio ciò) sono quindi dei cefalopodi, molto bizzarri. Infatti sono simili ad un normale calamaro, ma sono innanzitutto caratterizzati da due pinne laterali molto grandi. I suoi tentacoli poi sono molto particolari, infatti inizialmente sono “rigidi” e perpendicolari al loro corpo, poi formano una sorta di “gomito” e successivamente sono presenti dei tentacoli filamentosi. Tali tentacoli sono lunghi anche più di 8 metri, più dello stesso corpo del calamaro.
I misteriosi calamari magnapinna
Dei calamari del genere Magnapinna si conosce poco. Probabilmente i suoi lunghi e misteriosi tentacoli servono a catturare il cibo dal fondale marino oppure catturarlo in modo passivo mentre nuotano. Questi particolari cefalopodi si cibano probabilmente di zooplancton, ma al momento si conosce pochissimo sul tipo di alimentazione di questo cefalopode.
La sua forma ricorda sicuramente creature aliene, non si sa il perché questo animale abbia delle pinne molto grandi e tentacoli filamentosi molto lunghi (che ricordano quelli delle meduse). È probabile che queste misteriose caratteristiche siano dovute alla profondità in cui vivono i calamari pinna grande. Infatti vivono nella zona batipelagica, ovvero tra i 1.000 e i 4.000 metri di profondità. In queste profondità oceaniche la luce solare non riesce ad arrivare e la pressione dell’acqua è elevatissima. Quindi è plausibile che l’insolita morfologia dei calamari magnapinna sia dovuta proprio a queste caratteristiche oceaniche.
I calamari pinna grande sono difficili e rari da osservare tramite telecamere (a quelle profondità possono arrivare soltanto sommergibili o robot dotati di telecamere). La difficoltà di osservazione però non indica prettamente la rarità di quell’animale, infatti i calamari magnapinna non sono così rari come si pensava fino a poco tempo fa. Un recente studio lo ha evidenziato.
Un nuovo ed avvincente studio
Gli avvistamenti dei calamari magnapinna sono stati pochissimi, all’incirca una dozzina. Tali avvistamenti sono avvenuti in varie zone del mondo, come nel Golfo del Messico, nelle coste africane del Senegal e del Ghana, nelle coste del Brasile, nell’Oceano indiano ed anche nelle coste hawaiane. Questi avvistamenti dimostrato che questi cefalopodi sono distribuiti in tutto il globo.
Di recente uno studio iniziato nel 2015 e pubblicato di recente mostra che i calamari magnapinna non sono affatto rari. In questo lungo periodo di osservazioni, che fanno parte di un vasto progetto di studio della vita marina (utilizzando dei sottomarini telecomandati) delle acque profonde nella Grande Baia Australiana (non sono stati studiati soltanto i calamari), gli studiosi sono riusciti a filmare per ben 5 volte esemplari di calamari magnapinna.
Tramite alcune misurazioni morfologiche laser, i ricercatori hanno constatato che in tutti e 5 gli avvistamenti si trattava di esemplari diversi di calamaro magnapinna. E non invece lo stesso esemplare che “veniva a salutare”.
L’importanza di questo studio
Questo affascinante studio dimostra che la presenza dei calamari magnapinna nei mari non è rara, ma è raro invece osservarli a causa del loro habitat difficile da esplorare. Nelle osservazioni si è potuto osservare a pieno, seppur con brevi filmati, la meraviglia di questi cefalopodi. Ecco un meraviglioso video di un esemplare di calamaro magnapinna:
Successivamente si sono potuti osservare e comprendere alcuni comportamenti di questi animali. Come quello di avvolgere i propri tentacoli filamentosi vicino al loro corpo o quello di avere un tentacolo perpendicolare al proprio corpo quando si spostavano da una posizione orizzontale ad una verticale.
Comportamenti misteriosi che probabilmente servono come meccanismo biomeccamico per retrarre i lunghi e sottili tentacoli (nel caso dell’avvolgimento) e stabilizzare i movimenti sottoposti ad elevate pressioni (come con il tentacolo perpendicolare).
In ogni caso i calamari magnapinna sono creature ancora piene zeppe di misteri e di enigmi. Questo studio recente è riuscito a mostrare soltanto una piccola parte delle loro caratteristiche. Studi futuri possono mostrare sicuramente di più, del resto la vita marina, i fondali marini e di per sé tutta la vita (sulla Terra e non) sono ricchi di misteri da scoprire e tesori meravigliosi e spettacolari.
Fonte immagine: Segreti e Misteri
Ti potrebbe interessare leggere questo nostro articolo: