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Campionato dei videogiochi delle parrocchie, ecco Oragioco. La prima edizione del torneo eSport che vede la partecipazione delle chiese
Si chiama Oragioco il campionato dei videogiochi delle parrocchie voluta da don Patrizio Coppola, più noto come padre “Joystick”, cappellano dell’ospedale di Solofra (Avellino).
Una figura molto particolare e originale che ha avuto l’idea vincente per creare condivisione e aggregazione tra i giovani: usare i videogame.
Come si legge sulla pagina Facebook di padre “Joystick”: “il prete che insegna a lavorare con i videogiochi”; è infatti è l’ideatore dello Iudav, un corso di laurea che prepara i ragazzi alle nuove professioni del digitale.
Università che, come afferma don Patrizio:
Ha l’obiettivo di evangelizzare coniugando fede e tecnologia, gol e preghiere, con uno slogan efficace, liberamente adattato dalla regola benedettina Ora et Labora.
Ma come funziona il torneo?
Da lunedì sono dunque aperte le iscrizioni a Oragioco, il primo torneo Fifa 2020 tra le parrocchie.
OraGioco è un contenitore culturale e di intrattenimento che propone come prima iniziativa un torneo di eSports, in particolare di calcio, attraverso uno dei principali giochi internazionali cioè Fifa 2020.
La competizione quindi prenderà il via il prossimo 24 luglio (il termine ultimo per le iscrizioni è il 15 luglio); tutti inoltre possono partecipare al torneo per il quale è necessaria iscrizione online.
Il campionato si svolgerà ogni settimana con gare di sola andata e qualificazione ai playoff; ogni squadra, composta da 2 giocatori, dovrà inoltre avere la denominazione e i colori ufficiali (o simili) delle proprie città.
Competizione ispirata comunque a valori di fratellanza e di cristianità che possano contribuire allo sviluppo di una sana coscienza civile ed una riscoperta dell’importanza della fede per i ragazzi.
Su questa base quindi, i valori di Oragioco sono tra gli altri:
- fratellanza e solidarieta,
- rispetto,
- condivisione,
- terzo tempo.
Foto: Pagina Facebook Padre Joystick