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Massimo Cellino rilascia un’intervista fiume
Massimo Cellino oggi è il presidente del Brescia Calcio, club che milita nella serie cadetta. Ciò nonostante l’ex presidente del Cagliari Calcio, ha parlato anche della sua ex squadra, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Circa la questione legata alla costruzione dello Stadio Is Arenas, ha detto si aver agito sempre nel rispetto delle regole, dicendo di essere finito agli arresti per tre mesi per un’accusa che ad oggi ancora non ha ben compreso. Venne infatti accusato, secondo le sue parole, per concorso in estorsione, un reato che l’ex massimo dirigente rossoblu ha detto di non conoscere. Circa la vendita del Cagliari ha detto di essere dispiaciuto di averlo dovuto fare, perché lui è tifoso della squadra ed innamorato della sua terra. Su Giulini ha detto solamente, di non aver avuto una impressione positiva, causata da un comportamento, secondo Cellino, non molto corretto.
Cellino e la sua nuova avventura
Massimo Cellino come si sa, è un presidente ambizioso. Vorrebbe infatti portare le rondinelle nella massima serie, con la costruzione di un nuovo impianto sportivo, moderno e capiente. Questo continua ad essere un suo sogno ricorrente, e c’è da scommetterci che prima o poi riuscirà nel suo intento. Cellino ha raccontato di aver dovuto esonerare David Suazo, perché l’honduregno come allenatore non aveva molta esperienza. L’errore del suo ingaggio se lo è attribuito in toto. Ha scelto poi Eugenio Corini, considerato dal presidente bresciano, un allenatore capace e con la giusta esperienza per guidare la squadra. Circa al gioiellino Sandro Tonali, ha detto di avere tra le mani un ottimo profilo, che vuole tenere al Brescia almeno fino a fine stagione. Dopo trattenerlo sarà davvero un’impresa molto ardua, visto che su di lui si sono mosse le migliori squadre del nostro campionato. Sempre secondo Cellino, la somiglianza tanto decantata con Pirlo, non sarebbe proprio esatta, visto che secondo lui somiglia più ad O’Neill.