MILANO – Come combattere il “collo da tablet”. Ce lo spiega il dottor Alessandro Zanasi, membro della International Stockholm Water Foundation:
“Le nostre articolazioni – dice Zanasi – hanno un elevato contenuto di acqua che contribuisce al loro corretto movimento. Per questo motivo è necessario assumere molta acqua per mantenere un equilibrato livello di liquido sinoviale, responsabile della lubrificazione delle articolazioni”.
Infatti è sufficiente una condizione di moderata disidratazione, con una perdita di circa il 2% del peso corporeo, per andare incontro a segnali come mal di testa e stanchezza. E a questi sintomi si possono associare altresì la riduzione della concentrazione, dell’attenzione e di esecuzione anche di compiti semplici.
“Non bisogna sottovalutare – aggiunge Zanasi – che il fatto di passare molte ore davanti a uno schermo, senza interruzioni e quindi senza bere, può avere effetti negativi anche sulle capacità cognitive”.
Come combattere il “collo da tablet”
Secondo l’Istat, gli smartphone sono i dispositivi più adoperati per accedere a Internet (89,2%), seguiti dal Pc (45,4%) e dai tablet (26,1%). Dunque il “collo da tablet” è un problema che potenzialmente riguarda quasi il 30% della popolazione.
Inoltre uno studio dell’Università del Nevada effettuato su oltre 400 persone, tra studenti, insegnanti ed ex studenti, ha evidenziato che il 67% degli intervistati percepisce dolore alle spalle e al collo durante l’utilizzo dei device.
Per contrastare tutti questi fastidi si possono attuare alcuni comportamenti appositi con l’obiettivo di prevenire il dolore:
- usare un supporto per il tablet per posizionarlo all’altezza degli occhi
- mantenere una postura corretta
- fare intervalli frequenti per alzarsi, camminare e bere un bicchiere d’acqua
In generale bisogna sempre cercare di contrastare la cattiva idratazione, che ad esempio nei bambini può aumentare i casi di tosse. La salute è un bene importante, da preservare e tutelare. Non dobbiamo mai dimenticarcelo. E, di conseguenza, è per noi opportuno attuare, sempre, degli atteggiamenti in grado di mantenerci sani.