Concorso straordinario scuola, 64mila domande. I dati del Miur parlano di un boom di partecipazione al bando per insegnare alle secondarie
Sono dunque pervenute 64mila domande al concorso straordinario scuola per l’immissione in ruolo di docenti per la scuola secondaria di I e II grado.
I termini per la presentazione delle istanze si erano aperti l’11 luglio scorso e si sono conclusi lunedì 10 agosto. I posti a bando sono 32mila.
Complessivamente dunque le domande inoltrate sono state 64.563; nel 67,7% dei casi i candidati sono di sesso femminile, il restante 32,3% è di sesso maschile.
Nel dettaglio poi le regioni per le quali sono state presentate più domande sono:
- Lombardia (12.385),
- Toscana (5.923),
- Emilia Romagna (5.824).
Rispetto alla distribuzione sul territorio nazionale inoltre, il 41,05% delle candidate e dei candidati proviene dal Nord, il 39,18% dal Sud e dalle Isole, il 19,76% dal Centro, lo 0,01% dall’Estero.
Analizzando ancora la provenienza regionale delle candidate e dei candidati, il maggior numero proviene dalla Lombardia (9.347, pari al 14,5%); dalla Campania (7.382, pari all’11,4%); dalla Sicilia (5.607, pari all’8,7%).
Con riferimento all’età delle candidate e dei candidati, la quota più alta, il 43,9%, pari a 28.371, rientra nella fascia di età 31-40 anni.
Il 35,2% dei candidati ha invece un’età fra i 41 e i 50 anni (22.733), il 13,8% ha più di 50 anni (8.918), il 7% ha un’età fino a 30 anni (4.541).
Il concorso essenziale per ampliare il numero dei docenti anche in vista dell’avvio il prossimo 14 settembre
Essenziale inoltre, per poter rispettare il distanziamento sociale, anche la distribuzione dei banchi nelle aule.
In tal senso si legge in una nota del Miur:
Il Ministero dell’Istruzione esprime soddisfazione per l’esito della gara europea per i banchi monoposto comunicato questa sera dal Commissario straordinario di Governo.
Per la prima volta infatti lo Stato investe massicciamente per rinnovare gli arredi scolastici, spesso obsoleti.
Un intervento che va anche oltre lo stato di emergenza e che resterà alla scuola per gli anni a venire.