Scuola e disabilità, arriva il Piano Educativo Individualizzato. Per alunni e alunne disabili il documento inviato al Consiglio superiore dell’Istruzione
Falso il taglio orario in merito a scuola e disabilità anzi, il Miur ha posto in essere il documento con la collaborazione delle Federazioni delle Associazioni rappresentanti le famiglie degli studenti con disabilità.
Un aiuto concreto dunque per i ragazzi disabili che hanno il loro Piano Educativo Individualizzato predisposto e vagliato con l’Osservatorio nazionale permanente per l’Inclusione scolastica.
Proprio con le Federazioni delle Associazioni si è creato un solido contributo di Linee guida, per spiegare alle scuole in modo approfondito e argomentato la complessità delle innovazioni introdotte.
Complessità che puntano ad una maggiore partecipazione delle famiglie e degli alunni stessi rispetto al passato.
Diverse le novità del nuovo impianto inclusivo
Il Gruppo di lavoro operativo funzionerà quindi come un organo collegiale che si occuperà della progettazione degli interventi inclusivi per le alunne e gli alunni con disabilità.
Le famiglie godranno di pieno diritto di partecipazione e condivisione delle strategie inclusive, così come previsto dalle norme vigenti.
Nel nuovo modello di PEI inoltre non vi sarà alcuna riduzione a prescindere dell’orario scolastico; come da sempre previsto, ci sarà invece una puntuale pianificazione delle attività didattiche per alunne e alunni con disabilità.
Una pianificazione che potrà essere personalizzata rispetto all’organizzazione oraria dell’intero gruppo classe; il tutto nel pieno rispetto del principio di individualizzazione e personalizzazione del percorso scolastico.
Infine, nella nota del Ministero dell’istruzione, si legge:
In questi giorni in cui il Ministero e l’intero Governo sono impegnati per far ripartire la scuola in sicurezza, c’è chi continua a scegliere la strada della propaganda; in particolare sbandierando presunte discriminazioni in tema di diritti degli alunni con disabilità, a danno delle famiglie.
Il Ministero e le scuole stanno operando nell’interesse di queste studentesse e di questi studenti; forti di una normativa sull’inclusione, quella italiana, che è fra le più avanzate nel mondo.