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Consumi hi tech: in crescita quelli “indossabili”

 

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Consumi hi tech: in crescita quelli “indossabili”. Si stima che per la fine del 2019 ammonteranno a 41 milioni di euro le spese per gli accessori

Smartwatch, auricolari e vestiti: i consumi hi tech andranno in questa direzione  secondo le stime degli analisti di Gartner.

Non solo: le loro previsioni prevedono una crescita di 52 miliardi nel 2020 e a 63 miliardi nel 2021.

L’evoluzione ad altra tecnologia dunque non ha freni e la popolazione mondiale dimostra di apprezzare i passi avanti.

Se poi si parla di semplificare alcuni momenti e situazioni quotidiana e lavorative, l’apprezzamento è superiore.

Infatti, secondo le stime, a trainare il mercato sono gli smartwatch per i quali si prevedono una spesa di 17 miliardi di dollari.

Su consumi hi tech spiega quindi l’analista Ranjit Atwal:

Molti utenti di bracciali da fitness stanno passando agli smartwatch.

Apple Watch e Samsung Galaxy Watch i preferiti ma i più economici, Xiaomi e Huawei, controbilanceranno gli smartphone costosi.

La preferenza verso gli smartphone è spiegata dalle enormi potenzialità di un simile oggetto come:

  • ascoltare musica,
  • inviare o ricevere mail,
  • scattare foto o video,
  • rintracciare il proprio smartphone se non lo si trova più.

Inoltre, la ricerca sui consumi ad alta tecnologia, analizza anche altri prodotti

Al secondo posto infatti ci sono gli auricolari e le cuffie ‘smart’, con 7,9 miliardi; in questo caso tra le marche preferite ci sono gli AirPods di Apple, seguiti dai Galaxy Buds di Samsung.

Terzo posto invece per i visori, con 7,2 miliardi; vivere cioè la realtà virtuale, una realtà simulata, un ambiente tridimensionale costruito al computer.

I visori dunque, un dispositivo a forma di casco o di occhiali che consente di vivere un’esperienza sensoriale in un mondo “parallelo” ma tangibile.

Chiude la classifica l’abbigliamento smart; tra scarpe e vestiti infatti, la spesa in questa tipologia di dispositivi da polso si attesterà nel 2019 a 1,1 miliardi di dollari.

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Autore dell'articolo: Francesca DI Giuseppe

Francesca Di Giuseppe, nata a Pescara il 27 ottobre 1979, giornalista e titolare del blog Postcalcium.it. Il mio diario online dove racconto e parlo a mio della mia passione primaria: il calcio Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Teramo con una tesi dedicata al calcio femminile. Parlare di calcio è il mezzo che ho per assecondare un’altra passione: la scrittura che mi porta ad avere collaborazioni con diverse testate giornalistiche regionali e nazionali.