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Conte difende a spada tratta il reddito di cittadinanza. L’ex presidente del Consiglio, intervistato dal Corriere della Sera, ha parlato delle proposte politiche del Movimento Cinque Stelle. Non sono mancati attacchi al centrosinistra e al centrodestra. A suo avviso l’unico terreno su cui sconfiggere Giorgia Meloni e Matteo Salvini è quello delle proposte, specie in campo sociale. E non con lo spauracchio del fascismo.
Conte e la campagna elettorale del M5s
Giuseppe Conte è tornato a difendere le proposte sociali messe in campo dal M5s durante il suo governo. Il reddito di cittadinanza e non solo è la proposta più difesa, contro i tentativi di cancellarlo da parte del centrodestra. In questa campagna elettorale l’avvocato sta cercando di porsi come alternativa al centrodestra e al centrosinistra, sferzando più volte entrambi gli schieramenti.
Nel programma ci sono ambiente, politiche sociali, giustizia, misure contro il caro bolletta e non solo. L’ex premier, dopo l’uscita di Luigi Di Maio e la mancata alleanza con il Partito Democratico, sente comunque un nuovo entusiasmo nel Movimento Cinque Stelle.
La difesa del reddito di cittadinanza
Tra i punti cardine c’è la difesa del reddito di cittadinanza. “Lo abbiamo già modificato in manovra, con interventi antifrode ancora più efficaci”, ha detto Conte nell’intervista. Poi mette in guardia quanti lo vogliono cancellare o stravolgere: “Ricordiamo che due beneficiari del reddito su tre non sono in grado di lavorare in quanto minori, anziani o disabili…mentre quasi la metà di chi è occupabile chiede il reddito per integrare stipendi da fame”
E poi va all’attacco del centrodestra di Meloni, Berlusconi e Salvini, i quali non hanno mai nascosto di volerlo togliere: “La proposta di abolire questo sostegno vitale scatenerebbe una guerra sociale ed è indegno che chi incassa 500 euro al giorno voglia perseguitare chi integra 500 euro al mese di reddito per sopravvivere”.