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La GdF ha scoperto 13mila evasori. Le parole di Conte

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La GdF è sempre attiva nelle operazioni contro l’evasione fiscale. Nel periodo a cavallo tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019 sono stati più di un milione e mezzo gli interventi in questo campo. Il premier Conte ha parlato di questa realtà in occasione della sua partecipazione all’inaugurazione dell’anno di studi della Guardia di finanza. Durante la cerimonia Conte ha affermato: “Tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019 sono stati più di un milione e mezzo gli interventi ispettivi conclusi dai Reparti della Guardia di Finanza. Hanno riscontrato quasi 16 mila reati fiscali e avanzato proposte di sequestro per circa 9 miliardi di euro. Importanti i risultati conseguiti dal Corpo anche nel settore del contrasto alle frodi all’Iva, le cosiddette frodi “carosello”. Inoltre, in quello dei carburanti e delle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti IVA fittizi”. 

 

Conte alla cerimonia della GdF

Il premier Conte alla cerimonia della Guardia di Finanza ha affrontato il tema della lotta contro l’evasione fiscale. A tal proposito ha sottolineato: “Lottare contro l’evasione fiscale  non è solo doverosa applicazione della legge. Ma è anche una battaglia che attiene alla cultura, all’etica, alla giustizia sociale, perché consente di liberare risorse per il welfare. Ciò a beneficio dei nostri anziani, delle persone con disabilità, dei più poveri, dell’istruzione, ricerca, sanità”.
Lo stesso ha poi anche aggiunto: “Con particolare riguardo al contrasto all’economia sommersa hanno individuato più di 13 mila soggetti sconosciuti al Fisco. Evasori totali, che hanno evaso complessivamente 3,4 miliardi di IVA. Le frodi scoperte dai Reparti a danno del bilancio nazionale e comunitario sono pari a oltre 1,7 miliardi di euro”.

Nel suo intervento non è mancato anche un riferimento alla lotta all’immigrazione clandestina: “Proprio grazie alle operazioni che ogni giorno le donne e gli uomini della Guardia di finanza, insieme alle altre forze di polizia, svolgono in mare, è stato possibile salvare la vita di quanti cercano, nel nostro Paese e nella nostra Europa, un futuro migliore”.

 

 

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Autore dell'articolo: Annamaria Sabiu