Ancora in continuo e forte aumento, a più di un anno dall’arrivo del Covid-19, gli italiani vivono con la paura del virus e il desiderio di vaccinarsi il prima possibile. E’ quanto emerge in occasione del Summit, organizzato con Filiera Italia a Palazzo Rospigliosi a Roma, della Coldiretti con il Governo dal titolo “Recovery Food, l’Italia riparte dal cibo”.
Vaccino Covid, Coldiretti: un italiano su 2 pronto a pagare per averlo
La Coldiretti, con un milione e mezzo di associati, è la principale Organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo.
Da un sondaggio condotto sul proprio sito www.coldiretti.it sull’atteggiamento dei cittadini verso la vaccinazione è emerso che il 47% degli italiani, 1 su 2, sarebbe disposto a pagare per avere il vaccino.
I dati in percentuali:
- 20% fino a 50 euro;
- 17% fino a 100 euro;
- 4% supererebbe anche i 500 euro;
- 3% fino a 5mila euro;
- 3% una cifra addirittura superiore.
Ma come mai gli italiani arriverebbero a tanto?
Tutto nasce:
- dal bisogno di mettersi quanto prima in sicurezza;
- per superare i ritardi nella campagna di immunizzazione del Paese;
- dai problemi emersi nell’individuazione delle categorie da mettere in sicurezza;
- dall’anticipare l’obiettivo dell’immunità di gregge, magari senza attendere il turno della propria categoria di appartenenza.
Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, nelle aree rurali e come punto di riferimento per 1,5 milioni di agricoltori e dei loro familiari, ha messo a disposizione oltre 1000 uffici per garantire in tempi rapidi la vaccinazione degli imprenditori, dei loro famigliari e dei dipendenti delle aziende associate.
In attesa della firma del protocollo tra le parti sociali e i Ministeri del Lavoro e della Sanità Coldiretti ha già fornito agli uffici del commissariato un primo elenco di sedi distribuite su tutto il territorio nazionale, che sono in possesso dei requisiti strutturali per accedere al piano.