È morto ieri, all’età di 29 anni, il reporter Antonio Megalizzi. Il ragazzo è deceduto in seguito alle complicazioni dovute al proiettile, sparato da Cherif Chekatt durante l’attentato di Strasburgo.
Chi era Antonio Megalizzi
Nato in Calabria, ma cresciuto a Trento, Antonio Megalizzi era appassionato europeista. Attivista per il movimento di Emmaa Bonino “+ Europa”, negli ultimi anni era stato una delle voci più importanti del progetto Europhonica. Proprio per questo progetto, in vista della plenaria europea a Strasburgo, il giovane si era recato nella città francese come reporter.
Il ragazzo era stato sparato alla nuca dall’attentatore di Strasburgo Cherif Chekatt. Le sue condizioni si erano presentate da subito molto gravi. Dopo tre giorni di coma, il reporter non ce l’ha fatta. La notizia è stata confermata dalla Farnesina.
Il cordoglio della politica sui social
Moltissime le voci di cordoglio per il reporter Antonio Megalizzi. Nella seduta plenaria a Strasburgo, gli Eurodeputati hanno fatto un minuto di silenzio per lui e per le altre vittime dell’attentato. La testata giornalistica Europhonica ha così commentato la sua scomparsa:
Purtroppo siamo costretti a confermare che il nostro collega Antonio ci ha lasciati. I nostri pensieri vanno alla famiglia e a tutti i suoi amici e colleghi. Vi preghiamo di rispettare il momento doloroso.
Solidarietà anche dal mondo della politica.
Una preghiera per Antonio #Megalizzi, l’impegno che non si muoia più così. #Strasburgo pic.twitter.com/7RFbdCwKJ2
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 14 dicembre 2018
Dalla delegazione del Movimento Cinque Stelle Europeo arriva un comunicato:
Antonio era con noi per seguire i lavori del Parlamento Europeo. In questi anni abbiamo avuto modo di apprezzare la sua grande professionalità. Il nostro pensiero va alla famiglia di Antonio, alla fidanzata e agli amici. Questa tragedia nasce da un fanatismo che va sradicato alla radice. Oggi è una giornata di lutto e dolore per tutta l’Europa.