Gianfranco Rotondi ed il programma UDC per l’Abruzzo: la nostra intervista esclusiva in vista delle elezioni regionali 2019
Pescara 20 Dicembre 2018 – Gianfranco Rotondi ed il programma UDC per l’Abruzzo
Intervistato dal sito l’Onorevole Gianfranco Rotondi illustra il percorso per rilanciare la regione Abruzzo in vista delle elezioni regionali previste per il 10 Febbraio 2019. A domande precisa abbiamo ricevuto risposte altrettanto precise che vogliamo riportare ai nostri lettori, le tematiche: informazione, eventi e finanziamenti per le imprese.
Gianfranco Rotondi ed il programma UDC per i giovani
Onorevole se avesse difronte un giovane di 18 anni che si appresta a votare cosa gli direbbe?
Gli parlerei schiettamente. Gli direi di votare per chi presenta un programma politico come il nostro che punta alla dignità prevedendo un piano di sviluppo onesto; infatti, soprattutto ora, si è sedotti da proposte costruite ad hoc per compiacere chi le ascolta. A volte il politico è costretto a dare risposte spiacevoli come per la difficoltà ad accedere al mondo del lavoro; piuttosto che promettere un posto di lavoro facilmente, come hanno fatto col il reddito di cittadinanza, gli direi che il momento è difficile ma può migliorare.
Pensa che i giovani siano informati sia in generale che in senso politico, anche in riferimento al passato?
Una coscienza politica passa per una informazione corretta senza filtri politici e comunque per canali professionali ed attendibili. Oggi ci si informa attraverso la rete che non ha regole e quindi si può incappare in considerazioni infondate. I ragazzi, oggi, leggono notizie scritte sui social dove passa di tutto, dai pensieri personali alle notizie deviate da chi ha interessi politici. I giornali rappresentano il canale da scegliere in via preferenziale per la serietà dei professionisti; infatti i giornali non pubblicano se non dopo aver verificato le notizie ed i giornalisti seguono un percorso di formazione; invece a volte sui social si diffondono conclusioni che sono pilotate e rappresentano false ricette politiche.
Gianfranco Rotondi ed il programma UDC per lo sviluppo dell’Abruzzo
Un programma politico è qualcosa di complesso da spiegare con poche parole ma può tracciare delle linee guida?
Bisogna tornare ai tempi dell’Abruzzo prima regione del mezzogiorno. Il modello della Val Vibrata ha funzionato per anni ma, come alcune realtà del nord, è stato compromesso dalla crisi. Una volta andava la mentalità “piccolo è meglio” perché si esaltava l’agilità delle piccole strutture. Nel corso degli anni si è capito che bisogna crescere perché, purtroppo, attività troppo piccole vanno in crisi e chiudono con facilità. Non trovo giusto diffondere un messaggio nazionale ma approcciare in maniera mirata studiando le caratteristiche locali. Vogliamo partire dall’Abruzzo perché consideriamo questa regione strategica; dunque vogliamo creare uno sviluppo che sia d’incoraggiamento per altri territori, proseguendo di regione in regione.
Abbiamo sentito che avete un’idea molto ambiziosa cioè parlare alle persone facendo tappa in tutti i comuni, è vero?
Ci piace pensare di riuscire a toccare tutti i comuni per diffondere le nostre idee; naturalmente sarà impossibile ma rimarrò qui un mese per parlare con quante più persone e così promuovere la nostra campagna elettorale.
Quale frase può rappresentare il vostro progetto politico?
“L’unione rende forti” e rappresenta la lezione, che in passato, ha dato la Democrazia Cristiana.
Gianfranco Rotondi ed il programma UDC per l’economia abruzzese
Si parla di stimolare la ripresa e si citano sempre gli stessi settori ma pensando all’Abruzzo da dove ripartirebbe?
Pensando all’Abruzzo non si può non partire dal Turismo; infatti è una regione che ha tanto da dare ma bisogna passare per strategie mirate. Sarebbe sbagliato incentivare singole attività ma bisogna creare le condizioni per generare un indotto positivo per tutte le attività del settore. Bisogna spingere sugli eventi per portare i visitatori facendo il bene delle strutture.
A volte si sente parlare di fondi europei non sfruttati mentre altre volte non c’è conoscenza delle agevolazioni perché mancano le comunicazioni, cosa ne pensa?
Un ruolo importante è quello dei deputati europei e confido che la situazione migliori con i prossimi avvicendamenti.
La ripresa del settore occupazionale passa per il gravoso discorso dei costi del personale. È noto che le imprese, ad oggi, fanno difficoltà ad assumere; sarebbe, dunque, opportuno far passare la ripresa iniettando liquidità con agevolazioni pubbliche?
Ha fatto una giusta analisi. Spingere l’economia con degli investimenti, passando attraverso una politica di finanziamenti, rappresenta una soluzione realistica ed opportuna.
Ringraziamo l’Onorevole per la disponibilità, manterremo i nostri lettori aggiornati sulle iniziative di Gianfranco Rotondi ed il programma UDC per l’Abruzzo.
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