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Giornata Mondiale contro Aids: mai abbassare la guardia. E’ prevista per oggi,domenica 1° dicembre, la giornata dedicata a una delle malattie più pericolose
Dal 1988 la Giornata mondiale contro Aids e la prima della salute ed è divenuta una delle principali ricorrenze e un’opportunità fondamentale per sensibilizzare sul problema.
Nel mondo dunque sono circa 36,7 milioni le persone che hanno contratto il virus dell’Hiv e, oltre 35 milioni di persone hanno perso la vita; si tratta, quindi, di una delle pandemie più distruttive della storia.
Meno di 3mila le nuove diagnosi di infezione da HIV nel 2018, pari a 4,7 nuovi casi per 100mila residenti.
L’incidenza è quindi diminuita lievemente tra il 2012 e il 2015 e nel 2018 si osserva un’evidente diminuzione dei casi in tutte le regioni.
I casi di infezione da Hiv colpiscono purtroppo la fascia di età 25-29 anni e la principale modalità di trasmissione rimane quella dei rapporti sessuali non protetti.
La giornata mondiale rappresenta, quindi, un’importante occasione per promuovere prevenzione e assistenza e combattere i pregiudizi.
Inoltre è importante sollecitare i governi e la società civile affinché vengano destinate risorse appropriate per la cura e le campagne di informazione.
Lotta al virus dell’HIV, le parole del sottosegretario alla Salute Sandra Zampa:
Nonostante si registri una diminuzione di nuove diagnosi di infezione da Hiv, non dobbiamo abbassare la guardia sulla malattia.
Sono ancora numerosi i passi da compiere per raggiungere la trasmissione zero del virus dell’HIV nei prossimi anni.
È necessario assicurare un’attenzione costante in termini di prevenzione, anche attraverso attività di comunicazione mirate come la recente campagna realizzata dal Ministero della Salute Con l’HIV non si scherza #HIVriguardatutti.
L’Aids è purtroppo ancora presente nella popolazione soprattutto tra i giovani, che spesso non si rendono conto di quanto sia importante proteggersi nei rapporti sessuali e dei rischi di contagio che corrono.
L’uso del preservativo può evitare patologie gravissime e salvare numerose vite.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay