Giornata mondiale del gatto, antistress per eccellenza. E’ tra gli animali di affezione preferiti insieme al cane e oggi è il suo giorno
Il 2002 l’anno di nascita dallo Ifaw (International Fund for Animal Welfare) la Giornata mondiale del gatto ma sulla sua istituzione ci sono dei dubbi.
Infatti in Italia, c’è addirittura dal 1990 e cade il 17 febbraio, negli Usa invece cade il 29 ottobre; la scelta del mese di agosto pare avere una spiegazione: è il mese in cui sono più frequenti gli abbandoni degli animali domestici.
Amico a quattro zampe, il gatto è considerato un antistress per eccellenza, averne uno e amarlo porta infatti a una serie di effetti benefici:
fa bene più nel complesso alla salute psicologica,
giova alle relazioni,
rende più resilienti, almeno all’inizio dell’avventura con il proprio amico felino, anche verso i piccoli problemi quotidiani, dal mal di testa al raffreddore.
Insomma, un gatto per amico fa bene anche alla salute e, nel 2002 si effettuò anche una ricerca scientifica
Pubblicata sulla rivista Psychosomatic Medicine, i ricercatori hanno dunque preso in esame 120 coppie sposate, facendo loro una visita a casa.
I partecipanti furono sottoposti a compiti stressanti, come per esempio sottrarre tre ripetutamente da un numero di quattro cifre o tenere la mano in acqua ghiacciata per due minuti.
Prima che iniziassero i compiti stressanti, i proprietari di gatti avevano già una frequenza cardiaca a riposo e una pressione sanguigna inferiori rispetto agli altri.
Anche durante le attività mostrarono di sentirsi più che minacciati sfidati; di avere frequenza cardiaca e pressione sanguigna più basse e persino commesso meno errori di matematica.
Inoltre una ricerca pubblicata nel 2015 sulla rivista Anthrozoös ha mostrato che i “cat lovers”, gli amanti dei gatti, tendono a essere più predisposti verso gli altri, sono insomma più socialmente sensibili.
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