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Capodanno e gli animali: perché i botti fanno paura. La notta più lunga e divertente dell’anno si avvicina tra luci, fuochi d’artificio e colori
In realtà per i nostri amici a quattro zampe non è proprio così: il Capodanno e gli animali infatti non vanno molto d’accordo.
Cani e gatti sono quindi sensibili ai botti, hanno paura e terrore degli scoppi che per noi umani significano festa.
Diverse le ragioni dunque alla base di tale terrore il primo dei quali è sicuramente l’udito che negli amici a quattro zampe è davvero sopraffino.
In questo senso quindi il forte rumore scaturito da un fuoco d’artificio, è sentito in modo molto più amplificato rispetto all’orecchio umano.
Capodanno e gli animali non vanno d’accordo anche per questioni genetiche
Infatti, nonostante cani e gatti fanno parte da secoli dell’ambiente umano e sono abituati alla vita in casa, restano degli elementi atavici legati alla loro essenza primitiva.
Per questo motivo quindi un rumore improvviso ed elevato può indurre a una fuga primordiale per la sopravvivenza.
Il cervello cioè, stimolato dall’evento non preventivato, aumenta la produzione di alcuni ormoni che predispongono l’animale all’azione, affinché possa mettersi in salvo da un pericolo non completamente identificato.
Un altro aspetto è poi legato anche alla nascita: diverse ricerche hanno dimostrato che una mamma ansiosa possa trasmettere la stessa ansia ai cuccioli.
Così come la fobia: un cane o un gatto spaventati da piccoli da un rumore forte, quali uno sparo, potrebbero convivere con la stessa paura per tutto il corso della loro esistenza.
A San Silvestro quindi i nostri amici animali soffrono ma come aiutarli?
In un decalogo pubblicato su Focus, ecco alcuni consigli:
- non lasciare che il tuo cane (o il gatto) affronti in solitudine le sue paure;
- non tenerli legati alla catena, perché potrebbero strangolarsi;
- presta attenzione anche agli animali eventualmente in gabbia: evitare il balcone;
- evita di lasciarli all’aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, e il primo è la fuga.