Giornata mondiale del malato reumatico, appuntamento a Roma (piazza San Silvestro) domani dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.
Nella Giornata mondiale del malato reumatico, per l’intera giornata di domenica 21 sono previsti screening gratuito delle patologie reumatologiche dell’adulto e del bambino.
Personale medico specializzato provvederà ad effettuare consulenze su 6 patologie:
- osteoporosi,
- fenomeno di Raynaud e sclerodermia,
- artrite reumatoide,
- artrite idiopatica giovanile,
- artrosi,
- spondiloartriti.
Durante la mattinata vi sarà anche un focus sull’impatto delle malattie reumatiche sulla vita lavorativa dei pazienti e le ricadute sul contesto sociale.
L’approfondimento, in forma di talk show, vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali nazionali e regionali.
Alla Giornata mondiale del malato reumatico hanno aderito il Policlinico Agostino Gemelli, Policlinico Umberto I, l’azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini.
Inoltre: l’Ospedale Santo Spirito in Saxia, il Campus Biomedico, il Policlinico Tor Vergata e l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù.
Quelle delle malattie reumatiche è un problema non indifferente nel nostro paese
Sono 5 milioni e mezzo gli italiani alle prese con patologie reumatiche dell’apparato locomotore.
E per queste problematiche si rivolgono al medico almeno una volta l’anno.
A loro bisogna aggiungere due milioni di fibromialgici “che premono alle porte del ministero della Salute per avere riconosciute le esenzioni”
“E poi anche l’osteoporosi che è in crescita chiaramente molto legata all’invecchiamento per cui possiamo fare i conti su 3-4 milioni di pazienti con osteoporosi a rischio frattura”.
E’ quanto afferma il professor Mauro Galeazzi, presidente nazionale della Sir (Società italiana di reumatologia).
“L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) riconosce le malattie reumatiche come prima causa di dolore e disabilità in Europa” afferma Galeazzi.
Le motivazioni che portano all’insorgenza di malattie reumatiche possono essere svariate: dalle questioni genetiche a quelle alimentari
Per un moderato uso di vino, circa 300 ml al giorno, (meglio se vino rosso in quanto ricco di sostanze antiossidanti), contro “l’arruginimento” delle cellule, si è dimostrato in grado di ridurre il rischio di artrite.
Luce verde anche per l’uso del te e del caffè in quantità sempre moderata.
Al contrario luce rossa per le bevande gasate e zuccherate artificialmente (con alto contenuto di fruttosio) capaci di generare una reazione infiammatoria intestinale.