Gli USA dichiarano la fine delle operazioni militari in Iraq, le truppe di Baghdad sono ormai in grado di portare avanti la lotta all’Isis, senza l’ausilio di forze belliche straniere.
Lunedí 2 Agosto 2021, ci sarà un incontro a Washington tra il premier iracheno, Mustafa al-Kadhimi, e il presidente americano Joe Biden a Washington. Verrà firmato l’accordo del disimpegno americano ma i marine continueranno a fornire un’adeguata programma di training alle truppe irachene.
La firma tra i ministri
Kadhimi riuscirà a guadagnare il consenso, dato il malcontento popolare, da sempre gravato dalla presenza delle truppe americane. Biden riesce a realizzare una delle promesse non mantenute da Trump, la fine delle guerre degli Usa in Medio Oriente.
Per decenni dopo la seconda guerra mondiale, il Medio Oriente è stato il centro delle attività militari degli USA all’estero. Il costo di queste operazioni è stato sempre maggiore, portando i cittadini a credere in una mal gestione dei soldi pubblici.
L’incontro del 2 Agosto 2021, che si terrà a Washington, punterà a dimostrare l’indipendenza di entrambi i paesi e la volontà di limitare un occupazione militare non più necessaria. In Iraq saranno presenti appena 2.500 marine, cui si aggiungono poche centinaia di militari inglesi. Gli attacchi dell’ISIS e le minacce sono sempre piú rare ed una massiccia presenza militare, non è più necessaria.
Iraq Oggi, un nuovo capitolo per il medio-oriente
Biden é da sempre molto vicino ai paesi del medio-oriente e appoggia fortemente lo stop alle “forever wars”, ovvero le guerre che si protraggono per anni e che impegnano uno sforzo bellico non congruo alla reale emergenza. Gli USA dichiarano la fine delle operazioni militari in Iraq, ma terranno comunque un piccolo plotone per supportare le forze militari irachene. Questo sarà il nuovo piano militare nel Medio-oriente e questi mesi fungeranno da banco di prova.