I bestemmiatori multati in Veneto

I bestemmiatori multati in Veneto

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I bestemmiatori multati in Veneto. “Strano” ma vero, in un piccolo comune del Veneto bestemmiare è diventato punibile dalla legge. Tutti coloro, che fra qualche giorno malediranno le divinità nel Comune di Saonara, in provincia di Padova dovranno pagare 400 euro di multa. Questo, se si viene sorpresi in luogo pubblico a inveire contro ogni tipo di divinità religiosa, Sia essa cattolica o protestante o musulmana. La stretta sul “turpiloquio” è stata decisa da tutta la giunta comunale guidata dal Sindaco Walter Stefan. Gli amministratori comunali hanno definito nel testo dell’ordinanza comunale: ” Atti contrari alla pubblica decenza e alla sensibilità di terze persone presenti”. Un provvedimento alquanto singolare ma, che trova fondamento nelle azioni dei propri cittadini. Una situazione, che andava avanti già da molto tempo.

I bestemmiatori multati in Veneto. Le parole del Sindaco

Anche il Sindaco di Saonara intervistato proprio al riguardo del “bizzarro ” provvedimento ha voluto dire la sua. ” Al di là degli aspetti religiosi”- Ha affermato il primo cittadino – “E’ un fatto culturale e riguarda ogni divinità. Vale per Allah, Budda e Maometto. E’ necessaria un ‘educazione di base, che ormai manca da troppo tempo”- Ha aggiunto l’uomo politico. “Qua in Veneto è considerato un ‘intercalare, ma il nostro è un tentativo di arginare un malcostume diffuso soprattutto fra gli Under 18” – Ha infine detto il sindaco.  A tal proposito, il comune informerà tutti i cittadini sulle sanzioni tramite un volantino stampato in ben 4 lingue. Il manifesto, infatti sarà distribuito in inglese, romeno, cinese e in italiano.

Cosa è la bestemmia?

La bestemmia è un’ingiuria o un epiteto offensivo riferito ad una divinità. E appartiene alla sfera del turpiloquio. La parola bestemmia deriva dal Greco e vuol dire ingiuriare la reputazione. Blasfemia invece deriva dal latino e vuol dire : Diffamazione. I due termini sono molto simili e complementari. Il secondo è quasi la traslazione del primo. Presso i popoli primitivi, poi  esisteva una convinzione, che la parola possedesse una forza magica. Con l’avvento del cristianesimo è entrato in uso dispregiativo. Oggi è solo un termine decisamente negativo e non educato.

Fonte foto pixabay

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24