complotti al tempo del covid19

I complotti al tempo del Covid-19: coronavirus e 5G

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Rettiliani, ideologie di controllo mentale, terra piatta. Queste sono solo alcune delle teorie complottistiche che stanno lacerando il web, creando fazioni sempre più crescenti di sostenitori accaniti. E potevano mancare le teorie complottistiche sul Coronavirus e le antenne 5G? Ovviamente no! Ma perché si sviluppano tali complotti? E per qual motivo sempre più gente ci crede?

covid19 teorie

Come nasce una teoria del complotto?

Stiamo vivendo in un’epoca scientificamente avanzata, eppure sembra venga molto più facile credere alle teorie complottistiche piuttosto che alle voci di scienziati ed esperti. Ma come semplicemente un pettegolezzo può far gola, la stessa cosa vale per quelle teorie non ufficiali e non comprovate che prendono il nome di “complotti”. Queste nascono come attribuzione laterale ad un evento di grosse proporzioni, dove si và a ricostruire l’avvenimento secondo un punto di vista totalmente differente. Punti che, spesso, appaiono come gli ingranaggi mancanti alle storie ufficiali narrate dai media. Che sia quel secondo di video dove si intravede qualcosa di strano, o le parole dal possibile doppio significato dette dal politico di turno.

Come si promuove una Teoria complottistica?

I complottisti vivono di questi frammenti, attribuendo loro significati diversi ma più accattivanti. L’idea di “narrare” qualcosa di nascosto alle masse, e quindi di divenire fautori della realtà, porta loro grande potere mediatico. Come bambini che scoprono il mondo, molte persone hanno l’attenzione catturata da queste ideologie, portandole a pensare che potrebbe essere qualcosa di vero. D’altronde, quante volte anche nella vita quotidiana arriviamo a pensare che anche i nostri stessi familiari potrebbero nasconderci qualcosa? I complotti dunque sono quel “what if” che distraggono le masse, rendendoli uniti in pensieri e ideologie che, nella loro testa, hanno perfettamente senso.

I complotti al tempo del Covid-19: Coronavirus e 5G

Non sono dovuti passare molti giorni di quarantena prima che anche il virus Covid-19 entrasse a far parte del scenario complottistico. Le prime teorie si basano sull’arma batteriologica fuggita dai laboratori cinesi, con tanto di stemma dell’Umbrella Corporation ( tratto dal videogioco Resident Evil, Capcom). Stemma che assieme alla teoria, sono già state spiegate. Il laboratorio di Shangai ha rivelato sia stato un caso che il simbolo scelto fosse lo stesso del videogioco.

shangai lab logo

Altre sono le teorie che attorniano il virus, ma quella più intrigante resta il complotto nato dall’unione del Covid-19 e le antenne 5G. Semplicemente, molti sostengono che il 5G siano onde create per distruggerci l’organismo, grazie alle onde elettromagnetiche continue. Quando il vaccino al virus verrà distribuito ( poiché in molti sostengono che questi sia già pronto ), le antenne verranno attivate e le nano macchine nel nostro vaccino ci monitoreranno per sempre.

La rabbia di massa

Idee assolutamente geniali, ma per un romanzo sci-fi.. Il vero pericolo non è nelle teorie, ma nei sostenitori. Anche a trovare la prova che sbugiarda la teoria, i complottisti restano fermamente convinti, rispondendo con notizie che, a loro volta, risultano essere Fake. Ma per loro, questa guerra mediatica ha quasi una scopo vitale, e i social media sono i campi di battaglia più vasti. Molti sono i gruppi in cui si raccolgono fra loro, scambiandosi notizie e argomentazioni false, preferendo credere a quel 1% di dati trovati su internet piuttosto che al 99% certificato.

La mancata comunicazione

Molti dei complottisti in realtà sono persone innocue. Vivono dell’ignoranza e della fantasia di qualcun altro. Rifuggono agli avvenimenti passati, specie in America, che causa del suo passato composto da inganni e scandali è diventato terreno fertile per i complottisti. Basta effettivamente quella singola volta in cui hanno avuto una minima ragione per permettergli di pensare di averla sempre.

Credo che il potere di condividere un pensiero non è mai stato così pericoloso. O forse, anche il mio stesso pensiero fa parte di complotto… (spoiler: no).

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24