Il car sharing piace sempre più. I numeri parlano chiaro: l’automobile condivisa è una scelta che sta crescendo tra le preferenze degli italiani
Una mobilità sostenibile nel rispetto dell’ambiente anche in questo senso il car sharing piace agli italiani come dimostrano, per il 2019, 2 milioni mezzo di iscrizioni a tali servizi (+28,7% rispetto al 2018).
Questo dunque il dato più eclatante emerso Diverse sfumature di car sharing, quarto appuntamento online della conferenza #lessCARS organizzata dall’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility.
Nel dettaglio Roma e Milano hanno trend più alto con circa 10 milioni di noleggi con veicoli sempre più ecologici; crescono anche le flotte: 3% in modalità free-floating (7.009 veicoli) e del 7% in station based (1.255).
Il periodo del lockdown d’altro canto ha dato modo alla mobilità sostenibile e alla micro mobilità di crescere anche grazie agli incentivi di stato.
Certo, il dover stare a casa ha fatto crollare l’intero mercato dei motori ma già a maggio, per esempio, il car sharing ha registrato una crescita del 30%.
L’auto condivisa, una scelta per un viaggio o semplicemente recarsi a lavoro; una soluzione che permette sia di rispettare l’ambiente sia di risparmiare
Parlando delle città inoltre, 2019 Milano è stata quella con più noleggi in free-floating (6.156.385); una percorrenza media di 7,4 km e una durata media di 33 minuti con un tasso di rotazione giornaliero di 5,8 ad auto.
Segue Roma con 3.233.448 e una percorrenza di 8,4 km, 36 minuti ed un tasso di rotazione di 4,1.
Poi c’è Torino: 1.720.224 noleggi, 5,4 km di percorrenza per una media di 22 minuti e 6 noleggi giornalieri a vettura.
A Firenze invece sono stati effettuati 533.680 noleggi, con una percorrenza media di 6,7 km (28 minuti a vettura) ed un tasso di rotazione di 2,8.
Infine, un noleggio su 4 avviene tra le 22 e le 6 del mattino, secondo l’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility “a testimonianza di come sia un servizio sfruttato 24 ore su 24”.