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Il cinema di Billy Wilder è al centro degli appuntamenti di “Lampi d’agosto. Cinema e filosofia”, che quest’anno si svolgono nelle serate del 20-21-22 agosto, con inizio alle ore 21,15, nella solita affascinante cornice del chiostro del Museo Michetti (se dovesse piovere, all’interno del Museo).
Umberto Curi e Carlo Tatasciore hanno scelto di proporre in apertura il film “L’asso nella manica”, uscito nel 1951. Nella seconda serata, sarà proiettata la versione integrale de ”L’appartamento” del 1960, e nella terza Umberto Curi rifletterà sul cinema di Billy Wilder accompagnato da sequenze tratte dalle pellicole di “Viale del tramonto”, “Baciami stupido”, “Fedora, “Buddy, Buddy”, “Non per soldi ma per denaro” e “A qualcuno piace caldo”
Billy Wilder è stato considerato uno dei più ecclettici registi e sceneggiatori nella storia del cinema statunitense. E’ il padre della “commedia brillante” ma anche fondatore del genere noir.
La commedia di Wilder non significa solo intrattenimento ma diventa lo specchio di analisi di una società fatta di apparenze e pregiudizi tutti da esplorare e far emergere con ironia e astuzia. Wilder è riuscito a scavare in profondità, a spingersi oltre le apparenze, i pregiudizi e le etichette. Nelle sue opere più note, e che saranno proiettate in queste calde sere d’estate, le tematiche più ricorrenti sono la perdita d’identità, la critica corrosiva verso la classe borghese, la frustrazione sessuale, il ricorso obbligato, talvolta involontario, alla maschera come strumento di sopravvivenza (o al contrario di annullamento) imposto dalla società capitalista.
Un evento imperdibile che affascina gli amanti del cinema d’autore e della filosofia. Uno degli eventi più attesi dell’entusiasmante estate francavillese ricca di emozionanti manifestazioni e performance. “Lampi d’Agosto” giunto alla decima edizione, si avvale della presenza di Umberto Curi che dal 1986 è professore ordinario di Storia della filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università dgli Studi di Padova presso la quale ha presieduto anche il corso di laurea in Filosofia, dal 1994 al 2008. Ha diretto per oltre vent’anni la Fondazione culturale “Istituto Gramsci Veneto” ed è stato anche per un decennio membro del Consiglio Direttivo della Biennale di Venezia.
Il merito dell’impeccabile organizzazione e della professionalità del ciclo di eventi Lampi d’agosto lo si deve a Carlo Tatasciore, presidente della Fondazione Michetti e vice presidente della Società Filosofica Italiana.