Il giappone riprende la caccia alle balene

Giappone riprende la caccia alle balene

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Il Giappone riprende la caccia alle baleneGrande scalpore negli ambientalisti (e non solo) per la decisione del Governo nipponico

Disdicendo così di fatto l’accordo commerciale che aveva sottoscritto e che fin dal 1988 , il Giappone riprende la caccia alle balene.

Il governo ha già presentato a settembre la proposta di abolizione del divieto di caccia alle balene, respinta dalle altre nazioni partecipanti.

Il Giappone riprende la caccia alle balene. Non soddisfatto del risultato, questa volta unilateralmente denuncia l’accordo ed esce dall’International Whaling Commission (ICW)

L’ICW è incaricata della conservazione delle balene e della gestione della relativa. L’ICW fu istituita dalla Convenzione internazionale per la regolamentazione della caccia alle balene nel 1946.

La Commissione ha attualmente membri di 89 governi di paesi di tutto il mondo, che ne osservano rigidamente le regole. Nel 1986 ha introdotto zero limiti di cattura per la caccia commerciale alle balene. Questa disposizione è ancora in vigore oggi, sebbene la Commissione continui a fissare limiti di cattura per la caccia alle balene aborigene. Inoltre si adopera per il recupero delle popolazioni di balene impoverite.

Il Giappone riprende la caccia alle balene. La decisione è di estrema gravità non solo per la preservazione delle specie animali, ma anche per la salvaguardia dell’eco-ambiente

Anche se non è solo il Giappone ad ignorare le regole internazionali.

Greenpeace ha diffuso molte immagini che mostrano le balene catturate nel fine settimana e lavorate nel porto di Hvalfjörður, in Islanda.

Lì, infatti, nonostante le proteste internazionali sono molti i paesi che continuano ad ignorare la moratoria del 1986 sulla caccia alle balene.

Altro esempio di scempio ecologico è il cosiddetto grind

Ogni estate nelle Isole Faroe la popolazione ammazza selvaggiamente le balene che vengono avvicinate alla spiaggia. Un antico rito barbaro ed inutile, per il quale anche l’Europa non assume alcuna iniziativa di proibizione. Le Isole sono infatti protettorato della Danimarca.

 

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Autore dell'articolo: Marco Vittoria