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La Giornata Mondiale della Terra, salvaguardare il pianeta. L’appuntamento è per domani e il tema 2021 è Restore Our Earth
Dunque la Giornata mondiale della Terra ha come obiettivo “Ripristiniamo la nostra Terra”, per sottolineare la necessità di preservare gli equilibri ambientali minacciati.
Nonché di ripristinare la naturale bellezza di un ecosistema globale dal quale dipende tutta la vita sul pianeta.
Le imprese agricole e forestali hanno in tal senso l’orgoglio di essere parte attiva e responsabile di questo percorso.
Più del 65% della superficie italiana è infatti affidata alla loro gestione: una superficie agricola utilizzata di circa 12,8 milioni di ettari (42% della superficie nazionale); e una superficie forestale di quasi 11 milioni di ettari (il 36% della superficie nazionale di cui il 65% gestito da imprese forestali).
Quest’ultima peraltro in costante crescita: 514.480 ettari, +4,9% negli ultimi 10 anni.
Il settore primario è consapevole del ruolo centrale che assume l’impresa agricola sana, vitale e produttiva
In questo quadro, l’agricoltura ha molto chiaro il proprio impegno: proseguire il percorso della sostenibilità con il supporto delle innovazione tecnologiche (agricoltura di precisione, efficientamento dei processi produttivi, economia circolare).
Ciò infatti che ha già portato a ridurre l’utilizzo di fitofarmaci e di fertilizzanti di origine chimica (rispettivamente -21% e -52%, rispetto al 2008, fonte Istat).
Anche per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, il settore agricolo sta ottenendo ottimi risultati.
Difatti, secondo l’ultimo rapporto Ispra, dal 1990 al 2019 l’agricoltura ha ridotto le emissioni di ammoniaca di circa il 25%; quelle di gas serra (che costituiscono il 7% delle emissioni nazionali) del 17%, mentre quelle di PM10 del 30%.
Confagricoltura a tal proposito evidenzia:
Sono dati incoraggianti che rivelano l’importanza di proseguire su questa strada, insieme a tutta la filiera ed al mondo scientifico.
Dall’altra, l’agricoltura in questi anni si sta impegnando sul fronte delle tecnologie verdi, investendo sempre più nella bioeconomia con le energie rinnovabili; nella produzione di biomateriali e bioprodotti, migliorando le tecniche di gestione dei suoli; nella gestione forestale sostenibile; nell’assorbimento di CO2; contribuendo concretamente quindi prevenzione dal dissesto idrogeologico, alla tutela del paesaggio, al presidio delle aree rurali, e soprattutto a quelle interne, del nostro paese.
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