ROMA – La Lega deposita il quesito sulla legge elettorale. Infatti il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, storico esponente del Carroccio, ha guidato in Cassazione una delegazione che ha appunto depositato il quesito per proporre un referendum sulla modifica del Rosatellum.
Nello specifico, si chiede di abrogare la parte proporzionale dell’attuale legge, tornando al maggioritario. Ben otto consigli regionali hanno deciso di appoggiare tale proposta. Si tratta di Veneto, Sardegna, Lombardia, Friuli, Piemonte, Abruzzo, Liguria e Basilicata.
Ecco cosa ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, a Radio 24:
“Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, per garantirsi altri anni di governo, propongono il ritorno del proporzionale, della Prima Repubblica. Noi siamo per “chi prende un voto in più vince e governa”. Doppio turno? Il nostro modello è quello delle regionali. Fanno un governo per disinnescare Salvini. Fanno una legge elettorale per disinnescare Salvini. Facciano come credono, poi gli italiani votano”.
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La Lega deposita il quesito sulla legge elettorale
Ricordiamo che, nel centrodestra, Silvio Berlusconi ha sempre affermato di volere una legge elettorale con quota proporzionale. Il presidente di Forza Italia ha infatti detto:
“La quota proporzionale è indispensabile, non siamo favorevoli ad un sistema tutto in maggioritario”.
Di diversa opinione Salvini:
“L’importante – ha ribadito l’ex ministro dell’interno – è che chi prende un voto in più vince e va al governo. In modo da evitare inciuci e manovre di Palazzo, schifezze e mercati a cui gli italiani stanno assistendo ora”.
Ricordiamo che il Rosatellum, ufficialmente “legge 3 novembre 2017, n. 165”, è il nomignolo con cui si indica comunemente la legge Rosato, dal nome del suo relatore Ettore Rosato. Per saperne di più, è possibile consultare l’apposita pagina dedicata di Wikipedia. Lì si ricostruisce tutta la storia di questa controversa (e tanto discussa) legge elettorale, approvata in via definitiva al Senato il 26 ottobre 2017 e applicata per la prima volta alle elezioni politiche del 4 marzo 2018.