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ROMA – La Lega presenta il piano di ricostruzione nazionale. Avverrà il prossimo 1° maggio. Ne ha dato notizia il leader del Carroccio, Matteo Salvini, in un’intervista realizzata da Marco Cremonesi e pubblicata ieri sul Corriere della Sera.
Immediato l’attacco al governo e, in particolare, al ministro dell’economia Roberto Gualtieri:
«Qui siamo al giorno 45 di chiusura… Noi abbiamo esercitato per 40 giorni l’arte del dialogo, della pacatezza, del velluto. E abbiamo presentato 204 emendamenti costruttivi al decreto Cura Italia. Tutte cose concordate una per una con commercianti, agricoltori, medici, sindacati. Risultato: 203 emendamenti bocciati. E il Mes?».
La Lega presenta il piano di ricostruzione nazionale
Poi Salvini aggiunge:
«Guardi, noi il 1° Maggio, festa dei lavoratori, presenteremo un grande piano di ricostruzione nazionale, ci stiamo lavorando duramente. Se vedremo una serietà diversa da quella vista fin qui… E poi vorremmo un segnale immediato sull’abbattimento della burocrazia».
La coalizione di centrodestra, come garantito anche da Silvio Berlusconi nei giorni scorsi, è compatta e unita più che mai:
«Ho sentito Berlusconi pochi giorni fa. Abbiamo parlato di industria, di pubblicità, di fatturati e di problemi veri. Poi, se ne è uscito per tre giorni di fila dicendo “viva il Mes”… Mi dispiace che lui si sia aggiunto a Prodi e a Monti, mi sembra di ritornare al 2011. Che cosa le devo dire? Io spero che nessuno abbia l’intenzione di fare la stampella al governo. Magari per consentire a qualcuno di fare il ministro per sei mesi».
Insomma, mai e poi mai un governo di unità nazionale?
«Per fare che cosa? Il Monti bis? Ma per piacere. Guardi che non ha portato bene. Hanno già detto che vogliono regolarizzare 600mila immigrati, sono il fronte della burocrazia e del dirigismi».
Salvini, poi, conclude con queste parole:
«I 5 stelle non si dovranno preoccupare: il buco lo lasceranno a chi viene dopo. Ma questo non è uno scherzetto a Salvini, sarà uno scherzetto agli italiani. In Italia ci sono circa 8.000 miliardi tra case di proprietà e risparmi. Mi pare chiaro che qualcuno a questi soldi ci punta. Io sono pronto a scommettere: entreranno o nei conti correnti o sulle case».