La rivoluzione del mondo arbitrale è iniziata. I fischietti italiani pronti a modificare consuetudini e tradizioni ancorate alla storia del calcio
Da ospiti in tv a colleghe donne, la rivoluzione del mondo arbitrale è pronta a iniziare anche grazie alla nomina a presidente dell’Aia dell’ex fischietto Alfredo Trentalange.
Sicuramente una rivoluzione è la possibilità data agli arbitri di parlare; in tal senso ieri Daniele Orsato è stato il primo ospite nella trasmissione Novantesimo minuto.
Tanti gli spunti dunque nel corso nell’intervista come l’ammissione dell’errore nel corso di Inter-Juve 2017:
Sicuramente non serve andarlo a rivedere dopo tre anni, ho sbagliato, io non vedo quello che la tv mi ha mostrato; l’ho vissuta in maniera diversa e l’ho valutata sicuramente male. Il Var non può intervenire e rimane l’errore.
Altro spunto interessante ha riguardato l’apertura al mondo arbitrale femminile:
Le ragazze ormai sono a livello dei maschi. La francese Frappart ne è l’esempio, in italia ci arriveremo, siamo in dirittura d’arrivo.
Il gap fisico è ormai ai minimi termini, non credo dovremo aspettare molto per vedere una donna in serie A o in serie B. La Frappart è un grande esempio ed è un grande arbitro.
Una rivoluzione che dunque parte dalla presidenza Trentalange
E’ lo stesso Orsato infatti a dichiarare:
Il presidente ha dato una grande occasione a tutti, sta a noi e a voi addetti ai lavori cogliere occasione e fare in modo che diventi una cosa usuale.
Infatti, l’apertura anche alla stampa è sicuramente un passo importante e ormai necessario per tutta la categoria; per questo a una domanda su Radio Anch’io circa la presenza di un arbitro in sala stampa la sua risposta è stata: “Pensiamoci, parliamone”.
Così come un altro passo innovativo riguarda la Var nella serie cadetta: “Faremo di tutto affinchè si possa avere la Var anche in Serie B” le parole del presidente.
Infine una spunto di riflessione, sempre su Radio Anch’io: “Credo che il limite di età degli arbitri vada rivisto, è una decisione da prendere insieme”.