ROMA – L’impegno della Lega sul Coronavirus continua, e Matteo Salvini ne approfitta per attaccare il presidente del consiglio Giuseppe Conte. In una diretta Facebook dall’aeroporto di Fiumicino, prima di imbarcarsi su un volo per Milano, il leader della Lega ha detto:
“L’Italia riparte. Alla faccia di chi se la prende con medici, infermieri, governatori e sindaci, saranno ancora una volta cittadini, famiglie e imprese a salvare questo splendido Paese”.
Intanto la procura di Lodi ha aperto un’inchiesta per ricostruire le dinamiche sulla diffusione del Coronavirus. In un comunicato, la procura di Lodi rende noto che si tratta di
“un’indagine volta ad accertare eventuali responsabilità nella gestione di quello che allo stato sembra essere il paziente 1 del più grosso focolaio dell’epidemia che ha determinato l’attuale situazione di emergenza sanitaria del Paese”.
L’impegno della Lega sul Coronavirus, Salvini attacca Conte
Ma c’è chi, come Il Tempo, dà la colpa di questa indagine direttamente al premier Giuseppe Conte. Anche lo stesso Salvini, concordando con questa posizione, si mostra critico al riguardo:
“Mentre qui in Senato il ministro della Salute ringrazia medici e infermieri, la Procura di Lodi (dopo le accuse del signor Conte) apre un’inchiesta proprio a carico di medici e infermieri, che da giorni combattono contro il Virus a difesa dei cittadini. Non ho parole. Vorrebbero scaricare su di loro le colpe: meritano medaglie, non processi! Altro che incolpati o indagati, i nostri medici vanno solo ringraziati, ogni giorno”.
Stamane Salvini ha inoltre tenuto una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, lanciando accuse ben precise:
“Purtroppo, nel silenzio del governo, la Lega propone misure urgenti a tutela del nostro Paese per contenere l’emergenza economica, dopo quella sanitaria”.
Non mancano bordate anche all’Europa da parte dell’ex ministro dell’Interno:
“Da venerdì scorso i 29 europarlamentari della Lega sollecitano una risposta sull’emergenza virus – afferma – La risposta di Bruxelles? Un silenzio assordante”.