Lo Spinosauro e una nuova ed incredibile scoperta. Quello dei dinosauri è un mondo affascinante, arcaico e misterioso. I dinosauri sono tra le creature preistoriche più spettacolari ed impressionanti che siano mai esistite e sono una vera e propria miniera d’oro per scoprire i segreti dela Terra primordiale. Una recente scoperta fatta sul maestoso Spinosauro ha reso ancor più spettacolare l’era dei dinosauri. Ma prima di spiegarla, vediamo chi era lo Spinosauro.
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Ecco il maestoso Spinosauro… nuova ed incredibile scoperta
Lo Spinosauro è l’animale preistorico carnivoro più grande finora scoperto. Oltre ad esser stato uno dei dinosauri più bestiali, forti e spaventosi della storia. Questo mostruoso dinosauro era lungo in media 15 metri e aveva un peso di circa 15-20 tonnellate in media. Rispetto ad un altro dinosauro mostruoso, il T-Rex (lungo in media 10 metri e con un peso di circa 6 tonnellate), lo Spinosauro era un gigante. Ma non finiscono qui le sorprese di questo dinosauro.
Lo Spinosauro aveva una testa simile a quella di un coccodrillo. Si cibava prevalentemente di pesci, ma anche di prede terrestri. Aveva gli arti anteriori simili a dei coltelli affilati, anche se la sua posizione era eretta, talvolta utilizzava gli arti superiori per nuoversi. Ma il suo punto forte era la “vela” che aveva sulla schiena, in pratica spine ossee di varie lunghezze. Il nome Spinosauro deriva proprio da questa caratteristica.
La ” Vela ” dello Spinosauro
L’utilizzo di quella vela spinola resta ancora un mistero, anche se molti scienziati pensano servisse come termoregolatore o in fase di corteggiamento prima dell’accoppiamento; non si esclude nemmeno fosse stata una sorta di “radar” formato da muscoli super sensibili, come quelli che possedeva lo stesso Spinosauro nella sua testa. Inoltre aveva dei denti molto aguzzi e con un meccanismo ad incastro, una trappola mortale per le prede. Questo dinosauro era un mix tra rettile e anfibio. Non a caso i suoi habitat erano sia la terraferma sia le sponde dei fiumi; il suo habitat preferito era però un habitat acquatico e quindi le già citate sponde dei fiumi.
I primi resti fossili dello Spinosauro risalgono al 1912, ritrovate in Egitto. Non a caso questo dinosauro è vissuto proprio nelle zone nord africane durante il Cartaceo inferiore e il Cartaceo superiore, circa 100 milioni di anni fa. Recenti ricerche, studi ed assemblamenti delle ossa (in particolare della coda) di questo predatore hanno rivelato un qualcosa di sbalorditivo. Lo Spinosauro era anche un formidabile nuotatore.
Lo Spinosauro e la sua coda pinnata
Un recente studio ha dimostrato che la coda dello Spinosauro era pinnata. In poche parole questo dinosauro riusciva agilmente a nuotare in acqua per catturare i pesci. E la famosa vela serviva anche come pinna dorsale per lo stesso predatore. Nulla di simile è stato scoperto nei dinosauri portati alla luce finora. Questa ricerca è avvenuta all’Università di Casablanca, in Marocco, assemblando le ossa scoperte in vicine zone del Marocco, con un lavoro totale di circa 4 anni. La scoperta finale è stata molto soddisfacente per gli studiosi, che dovranno letteralmente riscrivere la storia e mostrare che i dinosauri di terraferma effettivamente non vivevano solo sulla terraferma, ma anche in zone acquatiche.
Conclusioni arcaiche
In conclusione bisogna dire che questa scoperta è estremamente utile. Ha dato modo di capire che lo Spinosauro era un mix di più animali, una sorta di Frankenstein naturale, un animale simile al coccodrillo, ma simile anche ad un pesce, ad un anfibio e ad un rettile terrestre. È un miracolo della natura e fa capire anche la sua spettacolare capacità di riservare sorprese. Questa scoperta stravolge le normali credenze sui dinosauri, ma del resto la storia in sé non è una cosa fissa e statica, molte cose andrebbero riscritte. Ed una prova è proprio questa dello Spinosauro. Non ci resta quindi che studiare, divulgare e indagare sulle meraviglie della natura e dell’universo, e scoprire sempre più cose sulla più grande meraviglia del cosmo, la vita.
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