Lo spazio continua a stupire con nuove ed eclatanti scoperte. Tra vita e morte l’universo è in equilibrio ma allo stesso tempo in continua evoluzione e movimento. Una delle meraviglie più immense del cosmo è la vita, il vero tesoro dello spazio. E proprio per collegarci alla vita, di recente, analizzando un meteorite marziano, si sono scoperte possibili tracce di vita tramite l’azoto. Ma vediamo prima cosa è un simile meteorite.
Cosa è un meteorite marziano
Come facilmente intuibile dal nome, un meteorite marziano proviene da Marte. Ma come è possibile che un frammento del quarto pianeta del sistema solare arrivi sul nostro pianeta? La risposta è semplice.
In pratica il pianeta Marte viene spesso bombardato da meteoriti, che, con la loro energia, provocano il distacco di rocce marziane nello spazio aperto. In seguito questi asteroidi marziani vengono attratti dai pianeti e diventano meteore o meteoriti. Alcuni di essi possono essere recuperati sul suolo del nostro pianeta e successivamente studiati, collezionati o analizzati. Ovviamente analisi iniziali devono confermare la natura marziana del meteorite. È analoga la spiegazione anche per i meteoriti lunari.
È palese che rispetto ai classici meteoriti, quelli marziani e lunari sono molto più rari, ma esistono e sono estremamente affascinanti. E sono ancor più affascinanti se nascondono possibili tracce di vita.
Il meteorite marziano e la vita aliena
Di recente un team di ricerca, coordinato dall’Istituto di Tecnologia di Tokio, ha analizzato un meteorite marziano, tramite alcune tecniche e la spettroscopia EXAFS. Gli studiosi hanno scoperto l’incredibile presenza di azoto, indizio di una presenza di vita marziana, passata o attuale.
Il meteorite in questione si chiama Allan Hills (Alh) 84001, ed è stato trovato in Antartide nel 1984.
L’azoto presente nel meteorite marziano ha all’incirca un’età di 4 miliardi di anni. Ovviamente, prima di confermare l’origine marziana di quell’azoto, il meteorite è stato sottoposto ad alcune tecniche per pulirlo da contaminazioni terrestri; utilizzando anche un fascio di ioni, una sorta di “laser pulitore”. In seguito la presenza di azoto è effettivamente marziana. Ciò può indicare la presenza di vita su Marte, passata. Non a caso l’azoto è essenziale per la vita, e con assoluta certezza su Marte è esistita e qualche forma è potuta sopravvivere anche ai giorni nostri.
Conclusioni marziane
Per concludere questo articolo bisogna dire che questa scoperta è importantissima. Dimostra che Marte può essere un pianeta abitabile ed ha tutte le carte in regola per esserlo stato.
Probabilmente, come citato poco fa, la vita su Marte è esistita sia in passato sia adesso tramite qualche piccola traccia residua. In ogni caso l’esistenza di vita extraterrestre è più che veritiera, ma per vari motivi viene tenuta nascosta, inoltre negarla è una grande forma di egoismo; sapendo anche che già solo queste prove scientifiche stanno portando a confermarla.
Non ci resta quindi che attendere ulteriori notizie, ma allo stesso tempo capacitarci che esiste vita oltre a noi nello spazio, pensarlo non è una follia ma un qualcosa di estremamente giusto.
Fonte immagine: Global Science
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