Luigi Di Maio polemizza sul Decreto Fiscale manomesso; Matteo Salvini lo smentisce online

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Matteo Salvini si è sfogato in una lunga video-diretta, pubblicata su Facebook, nel corso della quale il leader della Lega si è espresso in risposta alla polemica lanciata da Luigi Di Maio, sulla presunta manomissione del Decreto Fiscale, verbalizzato in sede di Consiglio Dei Ministri.

Matteo Salvini: la verità storica del DF è agli atti

Il leader della Lega ha smentito via social-media che Luigi Di Maio non fosse a conoscenza del contenuto verbalizzato per il Decreto Fiscale all’articolo 9: stando a quanto è stato dichiarato da Matteo Salvini, in sede di Consiglio Dei Ministri Giuseppe Conte leggeva e Luigi Di Maio verbalizzava.

”Da giorni, gli amici del Movimento 5 Stelle dicono tante cose… io non sono nato per condonare niente a nessuno, chi se ne frega dei condoni? La Lega è nata per combattere mafiosi, corrotti, corruttori, io sono dalla parte dei lavoratori, degli imprenditori, artigiani, italiani in difficoltà con le cartelle di Equitalia che hanno fatto le dichiarazioni dei redditi…
leggo tante cose a sproposito su scudi fiscali, riciclaggio capitali, capitali dei mafiosi… niente, dove c’è puzza di mafia e corruzione io vado dritto col bastone… c’è un decreto fiscale che non gli piace, approvato in Consiglio dei ministri e quindi domani bisognerà fare un altro Consiglio per cambiare il DF… Io domani dovevo essere con Coldiretti, a parlare di lavoro, agricoltura, made in Italy, non ci andrò, non sarò coi miei figli, e sarò in Consiglio, ma ci tengo a chiarire che c’erano 2 persone presenti in Consiglio, uno leggeva il testo incriminato del DF Giuseppe Conte e uno che verbalizzava il testo incriminato del DF Luigi Di Maio… persone corrette e coerenti, con cui conto di governare per 5 anni.
Non mi va di passare per l’amico dei condonisti. NON POSSIAMO STARE SUI GIORNALI, PASSANDO PER UN GOVERNO LITIGIOSO CON LO SPREAD CHE SALE… AL POSTO DI CREARE QUESTO CANCAN, CI SI POTEVA CHIARIRE TRA AMICI”

La Lega è nata per aiutare lavoratori e imprenditori, per combattere corrotti e corruttori, per arrestare mafiosi, scafisti e clandestini.L’Italia è sotto attacco di speculatori e affaristi, che vogliono un Paese impoverito e impaurito: BASTA LITIGI e parole al vento, si lavori tutti insieme per continuare sulla via del Cambiamento!

Pubblicato da Matteo Salvini su Venerdì 19 ottobre 2018

Queste ultime sono solo alcune delle dichiarazioni rilasciate dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, in una video-diretta pubblicata on-line, in risposta all’illazione espressa da Luigi Di Maio, il leader dei pentastellati, il quale sostiene che il testo del Decreto Fiscale verbalizzato in sede di Consiglio dei Ministri sia stato truccato, lasciando intendere che vi sia stato forse lo zampino della Lega. Il leader della Lega ha tenuto a difendere la sua posizione, chiarendo che non è per i condoni, neanche per il condono degli abusi edilizi a Ischia.

”I nemici sono fuori e non dentro”, dichiara Salvini in risposta a Luigi Di Maio”

”Il mondo è pieno di gente che vuole male all’Italia”,
ha chiosato Matteo Salvini, rispondendo alle illazioni espresse da Luigi Di Maio, sulla possibilità che il Decreto Fiscale possa essere stato manomesso all’articolo 9. ”Non ho mai detto che si potessero scudare i capitali all’estero di mafiosi e portarli in Italia, e non abbiamo mai detto che ci potesse essere l’impunibilità per chi evade dal fisco”, ha dichiarato Di Maio, il quale ha espresso di voler denunciare il tutto alla Procura della Repubblica.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24