Lukaku cuore italiano. Il giocatore dell’Inter si inserisce alla formazione dei giocatori a sostegno delle strutture sanitarie
Lukaku cuore italiano: sul suo profilo Twitter ha annunciato la donazione di 100mila euro all’ospedale San Raffaele di Milano.
Questo il messaggio dunque dell’attaccante nerazzurro:
In questo momento delicato dobbiamo restare uniti e restare a casa.
L’Italia è un paese incredibile che ha fatto molte cose buone per me e la mia famiglia per questo io voglio aiutare questo paese e fare una donazione. Anche voi se potete aiutate gli ospedali, sarebbe una buona cosa.
Stiamo uniti e forza a tutti.
Lukaku quindi non è l’ultimo giocatore ad effettuare una donazione in un momento davvero difficile per la sanità italiana.
Prima di lui infatti Bonucci, Totti e tante squadre di calcio hanno voluto far sentire la loro vicinanza e il loro contributo a chi sta in prima linea da ormai un mese.
L’attaccante interista, in isolamento come tutta la squadra, ha parlato anche del ritorno in campo in una video intervista a B/R Football:
La prima cosa per me è assicurare la salute generale.
Se dobbiamo giocare in condizioni tali da non garantire sulla salute, perché dovremmo giocare? Corriamo ancora il rischio di avere giocatori malati.
Sulla stessa linea anche l’Ad del Milan, Ivan Gazidis, in una dichiarazione all’Ansa:
Il calcio tornerà al momento giusto ma non prima che questa emergenza mondiale sia risolta.
A proposito di tornare in campo, il presidente della Figc Gravina dai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli afferma:
Playoff e playout sono una idea, non ci sono termini stabiliti. E’ un’idea marginale rispetto a quella della definizione del campionato.
Se si può giocare con playoff e playout vuol dire che qualche partita di campionato si può giocare. Stiamo lavorando.
Intanto il Napoli mercoledì 25 riprenderà gli allenamenti così come dovrebbe fare anche l’Inter.