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Calcio italiano a porte chiuse, decisione definitiva. Un po’ di chiarezza è stata fatta con le nuove disposizioni in materia di coronavirus
Dunque il calcio italiano a porte chiuse fino al 30 marzo, la Figc ha così recepito la nuova direttiva del Governo:
Tenuto conto delle disposizioni emanate e delle ulteriori indicazioni ricevute dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e salvaguardare la salute pubblica; al fine di evitare l’interruzione della competizione sportiva, nonché di assicurarne lo svolgimento e consentirne la conclusione; la Figc ha disposto con apposito provvedimento, fino a nuova determinazione, che si giochino a porte chiuse tutte le gare organizzate dalla Lega Serie A.
Dopo le polemiche anche e soprattutto in merito a Juventus-Inter, c’è chiarezza sulle gare della 26^ giornata da recuperare
Infatti il derby d’Italia si giocherà domenica 8 alle 20:45 mentre le altre gare sono in programma:
- Sampdoria Verona sabato 7 ore 20:45,
- Milan-Genoa domenica 8 ore 12:30,
- Parma-Spal e Sassuolo-Brescia domenica alle 15,
- Udinese-Fiorentina alle 18.
La Serie A dunque per tanto tempo senza spettatori e con l’enigma Coppa Italia
Dopo il rinvio delle due semifinali (Napoli-Inter doveva giocarsi stasera), c’è da decidere dunque la data dei recuperi.
Nel suo provvedimento infatti, il prefetto partenopeo rileva che per Napoli-Inter sono stati venduti “circa 40mila biglietti”; questo “determinerebbe inevitabili assembramenti per controllare gli ingressi allo stadio”.
“Il provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Lombardia – aggiunge il prefetto – già assunto per motivi di ordine pubblico, non risulta sufficiente a prevenire la possibilità del contagio”.
In merito alle porte chiuse inoltre il presidente dell’Inter Zhang è soddisfatto della scelta:
Le partite a porte chiuse sono difficili e non piacciono a nessuno ma dobbiamo essere uniti nel prediligere la salute pubblica sopra ogni cosa.
Se tutti quanti seguiremo le azioni consigliate, ci la lasceremo presto tutto questo alle spalle. È difficile immaginare gli stadi chiusi, ma in questo momento è l’unica opzione percorribile.
Anche il Ct della Nazionale Roberto Mancini ha espresso la sua opinione in merito all’emergenza Coronavirus:
Mi dispiace molto per questa situazione e spero tutto si risolva al più presto, che sia trovato il vaccino e il virus possa sparire entro un paio di settimane.
Io mi adeguo a ciò che decidono, dato che ci sono persone più competenti di me. Spero si torni presto alla normalità.