Maker Faire 2019: a Roma l’evento dell’innovazione digitale. Torma per il settimo anno l’appuntamento con la tecnologia con grandi novità
Sarà dunque la Fiera di Roma ad ospitare il Maker Faire 2019-European Edition, l’evento più importante dedicato all’innovazione tecnologica raccontata in modo semplice e informale.
L’appuntamento è organizzato da Innova Camera, azienda della Camera di commercio di Roma, mentre il curatore è Massimo Banzi (co founder di Arduino).
Tutto è pronto quindi alla Fiera per il via previsto il prossimo 18 ottobre (fino a domenica 20): si parte con l’Educational Day.
Il tradizionale appuntamento di formazione gratuita dedicata alla visita in anteprima delle scolaresche da tutta Italia (l’anno scorso accorsero ben 27mila studenti).
Il pomeriggio di venerdì, dalle 14 invece Maker Faire si apre al grande pubblico
Sette i padiglioni a tema per una superficie espositiva di oltre 100mila mq.
Spiega infatti Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma:
Maker Faire Rome è una grande piattaforma e un grande momento di networking dove l’innovazione dall’alto si incontra con l’innovazione dal basso.
Un luogo dove la tecnologia è alla portata di tutti e l’interazione è la caratteristica principale.
L’evento si evolve anche grazie al frutto del lavoro di co-creazione che stiamo portando avanti, costantemente, con imprese, professionisti e istituzioni.
L’evento chiama intorno a sé il mondo accademico, della ricerca e dell’industria per creare approfondimenti verticali e fare sistema facendo della contaminazione, della divulgazione e dell’integrazione il proprio core.
Tutto questo si fa a Roma anche grazie al ruolo di facilitatore che svolge la Camera di commercio, a conferma che la Capitale è la città dell’innovazione, della ricerca e del talento.
Maker Faire 2019: tra novità e ambiente
Tra i temi principali inoltre si parlerà di economia circolare, robotica e intelligenza artificiale.
Per ciò che concerne l’economia circolare, l’edizione del 2019 prevede l’adozione di un approccio carbon neutral, oltre che plastic free.
L’intento è di iniziare un percorso virtuoso, difficile e impegnativo, che possa ridurre l’impatto ambientale della Fiera trasformandola in un evento di grande valore ambientale, oltre che tecnologico.
Saranno, infatti, compensate tutte le emissioni di gas serra generate nei giorni di apertura attraverso la piantumazione del bosco Maker Faire.
Esso è realizzato grazie alla collaborazione con la start up zeroCO2, i cui alberi saranno singolarmente tracciati con un code e un sistema di georeferenziazione.
Nell’ambito dell’evento, inoltre, sarà utilizzata unicamente energia certificata prodotta da fonte rinnovabile.
congiunto con tutti gli operatori coinvolti.
Quest’anno un ruolo importante lo avrà anche l’arte contemporanea grazie a MakerArt
Una successione d’installazioni interattive pensate cioè per coinvolgere il pubblico e rappresentare i tanti e diversi modi di interpretare la cultura dell’innovazione tecnologica.
Oltre a grandi installazioni d’intelligenza artificiale, robotica, sound art, videoarte, la sezione prevede dei “pop up art”, ovvero degli happening in grado di “spiazzare” lo spettatore nel suo percorso.
Grande spazio anche l’Intelligenza artificiale legata al calcio: torneo triangolare di robot calciatori RoboCup con protagoniste le squadre di Sapienza Università di Roma e di università dalla Svizzera e Germania.
Foto: Maker Faire Rome