Marco Vannini: scherzo finito male o omicidio premeditato?

Marco Vannini: scherzo finito male o omicidio premeditato?

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Nell’ultima puntata del noto programma Mediaset Quarto Grado Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi sono tornati ad occuparsi del caso di omicidio di Marco Vannini (20 anni al momento della morte) il giovane ucciso a Ladispoli nel 2015 presso la villa della famiglia Ciontoli. Ad essere accusato dell’assassinio è Antonio Ciontoli, suocero del Vannini.

Inizialmente, l’uomo aveva negato di essere stato lui a sparare un colpo che risultò fatale per il ragazzo. Infine, cedendo alle insistenze degli inquirenti, Ciontoli, di professione militare, confessò il delitto. Continua il processo per l’omicidio di Marco e gli imputati sono lo stesso Antonio Ciontoli e tutta la sua famiglia.

Marco Vannini: le dichiarazioni di Antonio Ciontoli

Quarto Grado ha reso nota l’ultima versione di Antonio Ciontoli durante il recente interrogatorio. Il suo fu un semplice scherzo finito male od un efferato omicidio premeditato? Ecco le dichiarazioni dell’uomo riguardante quella fatidica sera di due anni fa: “Sono entrato in bagno dove Marco si stava lavando, appena mi ha visto mi ha chiesto delle pistole. Insisteva ed allora per fargli uno scherzo gliel’ho puntata contro. Ho carrellato ed ho premuto il grilletto, dicendo ‘Ti sparo’, con la certezza che il serbatoio fosse vuoto”.

Marco Vannini: Antonio Ciontoli dice la verità? 

Ha fatto molto discutere l’ultimo interrogatorio ad Antonio Ciontoli, l’uomo indagato con la moglie Mary, la figlia Martina, il figlio Federico e la fidanzata di quest’ultimo, Viola, per omicidio volontario, riguardo la morte di Marco Vannini. Ciontoli, in un primo momento, aveva affermato che si fosse trattato di un incidente.

In seguito un cambio repentino di versione, in quanto nel suo secondo interrogatorio si corresse, affermando: ‘Si è trattato di uno scherzo’. Qual è la verità? E Marco avrebbe davvero insistito sul vedere le pistole che Ciontoli teneva custodite all’interno di una scarpiera in bagno? I famigliari del ragazzo sono poco propensi a credere a tale versione, in quanto, affermano, Marco non avrebbe mai mostrato un particolare interesse per le armi.

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24