Mario Bozzoli, le dichiarazioni della moglie, il caso a 'Chi l'ha visto?'

Mario Bozzoli, le dichiarazioni della moglie, il caso a ‘Chi l’ha visto?’

 

Mario Bozzoli, l’imprenditore scomparsa dalla sua fabbrica nel Bresciano, non sarebbe finito all’interno di un inceneritore. Tuttavia, non sarebbe neanche uscito vivo dalla sua struttura, una nota fonderia sita a Marcheno. Prende via l’ipotesi che il corpo del Bozzoli sia stato trasportato al di fuori dell’edificio tramite un furgone. A tre anni dalla sparizione risultano essere nel registro degli indagati due ex operai della fonderia e due nipoti dell’imprenditore. Stasera, 2 Maggio 2018, saranno resi noti gli ultimi dettagli del caso nel corso del programma ‘Chi l’ha visto?’, condotto da Federica Sciarelli.

Mario Bozzoli: il ricordo della moglie Irene

Irene, moglie di Mario Bozzoli, ha ricordato il marito ai microfoni di ‘Chi l’ha visto?‘. La donna ha dichiarato: ‘Mario era un uomo che amava il suo lavoro. Aveva ancora quei valori di una volta: la casa, la famiglia, la moglie, il lavoro…’. Mario, imprenditore di Marcheno, ogni giorno indossava la tuta ed aiutava i suoi operai nel lavoro. Irene è una donna determinata, ma anche molto provata. ‘Sto aspettando di sapere cosa è successo e perché non è più tornato a casa’ ha detto la moglie di Bozzoli.

I momenti precedenti la scomparsa

Al momento della scomparsa, Mario Bozzoli possedeva il 50% della fonderia di famiglia; l’altro 50% era di suo fratello maggiore Adelio e dei nipoti Alex e Giacomo. Poco prima della sparizione, Mario si trovava all’interno della fonderia ed oltre a lui erano presenti altre cinque persone: i due nipoti, Alex e Giacomo, e tre operai. Irene ha raccontato: ‘Mario mi ha chiamato intorno alle 19:00 (19:15-19:20) e mi ha detto che si sarebbe fatto la doccia e poi mi avrebbe raggiunta… da allora poi non l’ho più sentito’.

I documenti, possibile chiave del mistero

Al momento sono a vaglio degli inquirenti alcuni documenti portati via dall’azienda di Bedizzole, aperta da Adelio Bozzoli dopo la scomparsa di suo fratello Mario. La Procura sostiene: ‘La pista dei soldi è quella da seguire per comprendere il movente dell’omicidio’. La risposta riguardo il perché della morte di Mario Bozzoli e dell’operaio  Giuseppe Ghirardini (le due vicende sarebbero infatti correlate) potremmo averla infatti, solo dopo la conclusione delle analisi dell’attività finanziaria e contabile dell’azienda.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24

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