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In questo articolo parleremo del caso di Mirella Gregori, la ragazza di 15 anni scomparsa nel lontano 1983 da Roma e mai più ritrovata. Il suo caso è stato sempre accostato da inquirenti e media a quello di Emanuela Orlandi. A 35 anni dalla dolorosa scomparsa, la sorella Antonietta ha deciso di lanciare una denuncia che fa riflettere. Antonietta Gregori e l’associazione Penelope hanno organizzato l’incontro <<per non dimenticare>> in memoria di tutti gli scomparsi d’Italia. Un esercito di 48.000 persone di cui, secondo i dati della stessa associazione, si sono perse le tracce dagli anni ’70 fino ai giorni nostri.
Mirella Gregori: un incontro alla sua memoria
Come informa il Secolo d’Italia, l’incontro si svolgerà oggi 5 Maggio presso l’Università degli studi eCampus, sita in via Matera a Roma. Antonietta Gregori ha dichiarato: ‘Vorrei che Mirella smettesse di essere una cittadina di serie B, assieme a tutte quelle persone scomparse nel nulla’. La sorella della Gregori ha inoltre ricordato che Mirella sparì nel nulla poche settimane prima di Emanuela Orlandi. Di entrambe le ragazze si persero definitivamente le tracce. Tra le tante piste false, che pretendevano di dare una spiegazione alla scomparsa delle due ragazze, le più clamorose sono sicuramente quelle riguardanti la famigerata Banda della Magliana e le dichiarazioni (smentite con tanto di sentenza) di Marco Fassoni Accetti, fotografo e film-maker che si autoaccusò di essere il rapitore di entrambe le ragazze.
Una missione di sensibilizzazione
Antonietta Gregori ha spiegato: ‘Facendo parte dell’Associazione Penelope, mi rendo conto di come sia importante sensibilizzare i ragazzi e la popolazione verso questo problema, che per fortuna non tocca tutti noi, ma che ci riguarda tutti da vicino’. La donna ha fatto comprendere come perdere un familiare in una simile maniera sia un dolore ancora più forte della stessa morte e che non permette di rassegnarsi. Presso l’eCampus si terrà un seminario a cui, oltre alla stessa Antonietta Gregori, parteciperanno Andrea Mario Ferraris (presidente di Penelope Lazio), Chiara Rai (giornalista), Flaminia Bolzan Mariotti Posocco (psicologa), Marina Baldi (biologa) e Fiore De Rienzo (giornalista).