Nell’ultima puntata del noto programma Mediaset Quarto Grado, Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi hanno parlato della recente morte di Totò Riina, il cosiddetto ‘capo dei capi’, leader assoluto della famigerata Cosa Nostra. L’uomo era da diverso tempo in coma e, nonostante i suoi familiari avessero ricevuto il permesso dal giudice di dare l’ultimo saluto al boss mafioso, non hanno fatto in tempo dopotutto. Totò Riina non è più di questo mondo certo, ma la mafia è ben lungi dal potersi definire morta.
Totò Riina: parla Anna Falcone
Anna Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone, martire della giustizia e della legalità, ucciso per ordine di Riina, è stata intervistata dallo staff di Quarto Grado. La donna ha dato alcune sue personali considerazioni sulla morte del boss. Anna ha dichiarato:
“Che possa dire di essere soddisfatta … io sono di un’altra pasta. Certamente non andrò a brindare come hanno fatto loro … ormai per noi è tutto trascorso … da altre parti sarà il capo, non si poteva pentire … ora il vero pentimento è quello che incontrerà davanti alla Divinità … non saprei dire se è peggio il carcere o la morte, certo con la morte finisce tutto, con il carcere si espia quello che si è fatto. Se lui (Riina nda) ha davvero espiato, allora avrà anche il diritto, se è il caso, se Dio lo vorrà, di un perdono…”.
Totò Riina: la salma visitata dai suoi famigliari
E’ durata meno di 30 minuti la visita dei famigliari di Totò Riina alla salma del boss mafioso, conservata presso la camera mortuaria del Policlinico Maggiore di Parma. C’erano la moglie di Salvatore, Ninetta Bagarella, e i loro due figli: Maria Concetta e Salvo. Presente anche l’avvocato di famiglia, Luca Cianferoni, che ha però atteso i suoi clienti fuori dall’edificio. La famiglia Riina è giunto sul posto su una Panda, dove era presente anche una quinta persona. Non hanno rilasciato alcun commento ai giornalisti presenti.