Napoli in ritiro in Abruzzo fino al 2025. Il campionato è ancora in corso ma già si pensa alla prossima stagione e dove svolgere la preparazione
Scudetto in corso di attribuzione, attesa per la Champions e il Napoli in ritiro in Abruzzo per preparare la prossima stagione e non solo.
La società di De Laurentiis infatti ha siglato un accordo con la Regione Abruzzo per sostenere la preparazione estiva a Castel di Sangro.
Voci parlavano di questa scelta già da settimane ma ora c’è l’ufficialità con l’ok della giunta regione abruzzese; sul sito della Regione infatti si legge:
Su proposta degli assessori Mauro Febbo e Guido Quintino Liris, la giunta ha approvato un importante provvedimento che prevede un contratto di partnership istituzionale tra la Società Sportiva Calcio Napoli e la Regione Abruzzo.
L’accordo produce importanti ricadute produttive e turistiche sul territorio regionale e su tutto il comprensorio di Castel di Sangro, Roccaraso, Rivisondoli, Pescocostanzo e aree limitrofe.
Sin dal mese di agosto di quest’anno la società partenopea potrà organizzare i ritiri estivi precampionato della prima squadra in Abruzzo. L’accordo riguarda gli anni 2020, 2021, 2022, 2023, 2024 e 2025.
La giunta ha approvato la convenzione ed ha dato mandato al presidente Marsilio di sottoscrivere l’intesa con la società sportiva, in qualità di rappresentante legale dell’ente.
In un momento così delicato, è considerata un’occasione unica per la promozione turistica regionale; così come per accrescere lo sviluppo economico, lungimirante perché in grado di generare anche nei prossimi anni, un indotto stabile e durevole.
Queste inoltre le parole a Radio Kiss kiss dal sindaco di Roccaraso e presidente della Provincia de L’aquila, Angelo Caruso:
L’ipotesi è la partenza dal 28 agosto, quindi la coda del mese e la prima decade di settembre.
Avevamo già avviato tutta una serie di cose per il rilancio degli spazi verdi, ironia delle sorte questa grande azione su spazi verdi e pubblici, come bagni anti-Covid ed altre misure, avranno una grande utilità.
Per il flusso di persone credo che sia un rebus determinarlo, la capacità di ospitare del nostro territorio può arrivare anche a 100mila persone ma questo nella normalità dei casi.