Nibali si prepara per il Giro d’Italia in programma nel mese di ottobre. Lo Squalo dello Stretto seguirà un preciso programma di avvicinamento alla corsa rosa. Il corridore infatti dovrà correre ben dieci gare prima del Giro. La sua squadra, la Trek Segafredo infatti, ha ufficializzato il programma che dovrà seguire per raggiungere una forma fisica ottimale. Sul Giro d’Italia si è espresso proprio il capitano che al sito ufficiale della Trek ha affermato: “Con la cronometro iniziale e l’arrivo sull’Etna dovrò arrivare preparato al Giro. Poi per la vittoria finale credo che la terza settimana sarà decisiva, con i cronoman che avranno un vantaggio in apertura ma dopo due settimane le forze fisiche e mentali saranno diverse”.
Nibali non ha dubbi anche per quel che riguarda i suoi avversari: “Mi aspetto ad altissimi livelli Carapaz, Fuglsang e Yates, ma anche Evenepoel sarà temibile. Lui mi piace, ha personalità ed è forte. Solo la strada dirà se riuscirà a tenere tre settimane”.
Nibali si prepara per il Giro d’Italia. Le dichiarazioni sui tifosi
In questa stagione anomala di ciclismo che riprenderà il via il primo agosto, ci sono anche i tifosi da tenere in considerazione. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Nibali ha affrontato l’argomento sottolineando: “Chiedono una foto e tu dici che bisogna rispettare la distanza, perché il nostro gruppo di lavoro è come se fosse in una bolla e tra di noi possiamo stare. Ma le persone esterne…Oppure, gli autografi. Se non hai la penna, ti danno la loro. Puoi dire di no, però il bimbo ci rimane male. Allora accetti la penna, però disinfetti subito le mani. La foto? ‘Guarda, stai davanti e io mi metto dietro’. Un selfie, ma con me in secondo piano. Non affiancati. E le mascherine. In montagna noi tutti abbiamo fatto così“.