Parodontite: la parola all’igienista dentale Stefano Buccella

 

Condividi su:

Un recente studio condotto dall’Università della Virginia pubblicato sull’American Journal of Physiology ha dimostrato che tra parodontite e cirrosi epatica vi è uno stretto legame. La ricerca è stata condotta su due gruppi di pazienti affetti da parodontite e cirrosi divisi in due gruppi. I pazienti sono stati monitorati per un mese e solo quelli che si lasciavano sottoporre alle cure parodontali miglioravano il quadro clinico della cirrosi epatica.

La parodontite è un’infiammazione alle gengive molto diffusa che nei casi più gravi porta persino alla perdita graduale dei denti. Per capire di cosa si tratta e come poterla prevenire abbiamo interpellato il Dott. Stefano Buccella, giovane igienista dentale abruzzese che ci ha concesso questa interessante intervista che ci farà chiarire tanti dubbi e incertezze sulla nostra igiene dentale.

  • Un recente studio dell’Università della Virginia sostiene che c’è un legame tra parodontite e cirrosi epatica. Che tipo di rischi corrono le persone soggette da parodontite?

Quando parliamo di parodontite, purtroppo non facciamo riferimento solamente ad una patologia che porta alla progressiva distruzione dei tessuti parodontali (di sostegno al dente), ma ad una patologia in stretta correlazione con varie malattie sistemiche. Il cavo orale deve essere considerato a tutti gli effetti una porta di ingresso, che collega il mondo esterno a ciò che potremmo considerare una casa, il nostro corpo. Microbi e batteri che si accumulano all’interno della bocca, in condizioni per loro favorevoli, potranno facilmente entrare in circolo e dare complicanze, ad esempio, a livello cardiocircolatorio. È per questo che, soprattutto negli ultimi anni, si sta cercando di educare sempre più il paziente ad avere cura del proprio cavo orale, facendo prevenzione e cercando di aiutare in particolar modo i soggetti che potrebbero essere più gravemente danneggiati dall’avanzamento di una malattia del genere, come ad esempio i diabetici, gli immunodepressi, ed appunto, coloro che già hanno avuto problemi a livello del sistema cardiocircolatorio.

 

  • La popolazione adulta affetta da parodontite si aggira intorno al 30% circa. Qual è la sintomatologia della parodontite?

Ciò che si riscontra nella stragrande maggioranza dei pazienti parodontopatici è una forte alitosi ed un abbassamento gengivale accompagnato da sanguinamento e dolore (non dimentichiamo che questa patologia è sempre l’evoluzione di una gengivite non trattata o sottovalutata). Negli stadi di malattia più avanzata avremo mobilità degli elementi dentari.

  • Quali le cause?

La causa primaria è sicuramente la presenza in grandi quantità di placca all’interno del cavo orale. Anche il fumo gioca un ruolo importante nello sviluppo della parodontite, così come possono esserci, in alcuni casi, fattori ereditari che fanno si che una persona sia più soggetta di un’altra a sviluppare questa patologia. Infine non dimentichiamoci del diabete, ed altre malattie sistemiche che purtroppo possono favorirne l’insorgenza.

  • Che tipo di prevenzione consiglia?

La prevenzione parte soprattutto dalle buone abitudini. In primis una buona igiene orale è ciò che aiuta il tessuto parodontale a rimanere sano. Per conservare una bocca in buono stato c’è bisogno sia di una buona pianificazione delle sedute di igiene professionali (semestrali o annuali a seconda del caso),  sia di una buona mano, abituata a spazzolare al meglio a casa. È per questo che durante le sedute di igiene, l’igienista dentale e l’odontoiatra devono impiegare del tempo a motivare il paziente e a spiegargli  perché è importante mantenere un parodonto in salute. Altre buone abitudini possono essere quelle connesse al fumo (smettere se si è fumatori), allo stile di vita, ed alla dieta (evitare cibi zuccherati e cariogeni, a favore di cibi che contengono sostanze che aiutano a rafforzare i denti e i tessuti circostanti). 

 

 

Condividi su:  

 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere informato iscriviti al nostro Canale Telegram o
seguici su Google News
.
Inoltre per supportarci puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, se vuoi
segnalare un refuso Contattaci qui .


Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *