Partorire durante la pandemia può essere traumatica: questo è quanto affermato da alcuni esperti. Mentre la pandemia di coronavirus COVID-19 mette in ginocchio ospedali e operatori sanitari, le nuove mamme in tutto il mondo si trovano ad affrontare una serie di sfide inaspettate.
Partorire durante la pandemia può essere traumatica: ecco perché
Da quanto è partita la pandemia le neo mamme sono state costrette a partorire con molto meno sostegno di quanto si aspettassero. Questo è quanto riferisce CNET. Nel momento del parto, succede che le ostetriche vengano lasciate fuori dalla sala parto a causa della paure della trasmissione del COVID-19. Inoltre, a causa delle nuove restrizioni è inevitabile che gran parte delle donne in attesa hanno dovuto affrontare il parto senza avere i propri cari vicino.
A tal proposito è intervenuta la portavoce di Midwives Australia Marie Heath. Infatti, avrebbe affermato che “L’impatto di queste restrizioni durante il travaglio sarà molto traumatico per molte donne”. Non è mancata la testimonianza di una neo mamma che ha dovuto affrontare il parto nel periodo del coronaviurs COVID-19. Joanne, la donna che ha dato alla luce sua figlia due settimane fa, avrebbe affermato:
“La normale esperienza non accadrà. Non potrò incontrare altre nuove mamme per un caffè, non posso portare il bambino a incontrare amici e parenti come dovresti fare. “
Anche un papà ha svelato il suo pensiero in merito alla “particolare” situazione. Ecco le sue parole rilasciate a CNET:
“È strano. Non ci sono assolutamente visitatori ammessi in ospedale. Solo partner. Hanno smesso di fare tutte le loro solite lezioni per aiutare i nuovi genitori a imparare a vivere con un bambino “.
Dunque, affrontare un parto nel periodo in cui la nuova pandemia del coronavirus COVID-19 ha messo in ginocchio il sistema sanitario, è molto difficile. In ogni, si spera che la situazione si risolva nel più breve tempo possibile in modo tale che anche le mamme possano affrontare uno dei giorni più belli della loro vita insieme ai propri cari.
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