ROMA – Per Di Maio l’Italia uscirà dalla crisi generata dal coronavirus e supererà anche i problemi di carattere internazionale. Il ministro degli esteri ha affermato quanto segue su Facebook:
“In questo momento ci sono diversi cittadini italiani nel mondo che stanno avendo difficoltà a causa del Coronavirus. Ci sono navi da crociera che vengono indirizzate verso altri porti solo perché hanno italiani a bordo e nostri connazionali a cui non viene permesso di accedere a determinati servizi da parte di privati, solo perché italiani. Posso dirvi che stiamo seguendo uno ad uno tutti i casi, grazie al lavoro del Ministero degli Affari Esteri, e anche questa settimana abbiamo continuato a rimpatriare italiani in difficoltà”.
Per Di Maio l’Italia uscirà dalla crisi coronavirus
Il ministro, poi, aggiunge:
“L’Italia uscirà da questa crisi, perché gli italiani sono un grande popolo. E oltre ad avere una grande forza di volontà, avremo buona memoria di chi ci è stato vicino. Ci ricorderemo di chi in questa fase è stato amico degli italiani”.
In questi giorni rimbalzano sui media i numeri del coronavirus, con 523 persone che ad oggi sono guarite. Di Maio parla anche dell’approvazione un nuovo decreto del consiglio dei ministri contenente importanti misure:
“Un piano straordinario di investimenti e assunzioni nella sanità che ci permetterà di assumere circa 20mila professionisti tra medici, infermieri e operatori socio sanitari. Il provvedimento prevede anche l’assunzione di specializzandi e il ritorno in corsia di medici pensionati. In arrivo anche circa 5mila impianti per la ventilazione assistita per potenziare i reparti di terapia intensiva”.
Per quanto riguarda, invece, la giustizia, ecco cosa accadrà:
“Nelle prossime due settimane gli uffici giudiziari saranno in regime di sospensione feriale. In questo modo avranno la possibilità di riorganizzarsi per poter lavorare in condizioni di massima sicurezza sanitaria. Si farà ricorso alle tecnologie telematiche e alle videoconferenze per le udienze, inoltre ci sarà la possibilità di celebrare udienze a porte chiuse”.