Plutone è un pianeta o un pianeta nano? Cosa dicono gli scienziati e astrofisici? Una recente ricerca condotta dall’Università della Florida centrale avrebbe confermato lo status di pianeta. Ecco cosa dicono gli esperti, scopriamolo in questa guida scientifica dedicata.
Plutone è un pianeta: ecco la ricerca dell’Università della Florida centrale
Nel 2006, l’International Astronomical Union, un network di esperti di astronomia, ha introdotto una definizione certosina di pianeta.
L’IAU riconosce 8 pianeti – Mercurio, Venere, la Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno – ed ha introdotto la nuova categoria dei pianeti nani per classificare oggetti come Plutone, Cerere, Haumea, Makemake ed Eris.
Storicamente, il concetto di pianeta è mutato con il progredire delle conoscenze scientifiche.
Poiché la gravità di Nettuno influenza Plutone e il pianeta condivide la sua orbita con i gas interni e gli oggetti “congelati” all’interno della fascia di Kuiper, ciò ha portato gli scienziati a ritenere che Plutone non potesse essere classificato come pianeta, ma come pianeta nano.
Tuttavia, in un recentissimo studio pubblicato il 7 settembre 2018 sulla rivista Icarus, lo scienziato Philip Metzger ha rigettato questa tesi, sostenendo che la classificazione dei pianeti dell’IAU non è sufficientemente supportata dalla letteratura e dalle ricerche scientifiche condotte negli ultimi anni.
Metzger, autore principale dello studio, ha esaminato attentamente la letteratura scientifica degli ultimi 200 anni e ha trovato solo una pubblicazione – dal 1802 – che utilizzava il requisito di compensazione dell’orbita per classificare i pianeti.
“I presupposti per considerare Plutone un semplice pianeta nano non ci sarebbero”, ha detto lo stesso Metzger. “È una definizione approssimativa quella proposta dall’IAU”.
Plutone: tutti i dubbi e le tesi degli scienziati dagli anni ’60 ad oggi
Scoperto il 18 febbraio 1930, Plutone era stato immediatamente considerato un pianeta, ma la messa in discussione dello status di pianeta iniziò negli anni ’60.
Proprio negli anni Sessanta le osservazioni sempre più numerose di piccoli oggetti nella zona ai confini del Sistema solare portarono molti astronomi a definire “plutinì” i corpi celesti, troppo piccoli per essere considerati dei veri e proprio pianeti e troppo grandi per essere asteroidi.
Il 24 agosto 2006, l’Unione astronomica internazionale (IAU) ha validato la tesi che Plutone non è un pianeta ma il “primo dei corpi plutoniani”.
Grazie ai dati trasmessi da New Horizon (2017), Alan Stern ha avanzato la tesi di riclassificare Plutone.
Analizzando le formazioni geologiche, canyon, crateri, del tutto simili a quelle osservate negli altri pianeti del Sistema solare, gli scienziati hanno concluso che Plutone è “uno dei quei mondi abbastanza grandi da essere stati modellati in una forma sferica dalla loro stessa forza di gravità. I corpi celesti più piccoli, come gli asteroidi e le comete hanno infatti una forma irregolare”.
Pertanto, dopo essere stato declassato come pianeta nano, Plutone deve essere riclassificato come pianeta.