Polonia nazionalisti vincono elezioni: Kaczynski supera il 40%
Nelle ultime elezioni parlamentari in Polonia, i nazionalisti vincono le elezioni. In un clima così difficile per l’Europa anche stavolta i conservatori nazionalisti hanno avuto la meglio. Infatti Kaczynski è riuscito addirittura a superare il 40% dei voti. La maggioranza assoluta del suo partito in Parlamento, grazie al premio di maggioranza, porterà il PiS ad ottenere 239 seggi su 460. Un risultato sconvolgente! All’opposizione, la Coalizione Civica si ferma al 27,4% e l’affluenza è registrata al 61,1%, quindi maggiore di quella precedente. Purtroppo questo risultato rimarca ancora una volta il clima di violenza e odio profuso che echeggia ovunque.
Da @FratellidItaIia complimenti agli amici conservatori del @pisorgpl guidati da #Kaczynski, per la vittoria alle elezioni parlamentari in Polonia. Una conferma che premia chi difende i propri cittadini e gli interessi nazionali, con buona pace dell'intellighenzia e di Bruxelles
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 13, 2019
Kaczynski: tra omofobia, razzismo e opposizione
Kaczynski ha 70 anni ed è il leader del partito PiS (Diritto e Giustizia). La sua campagna elettorale è stata connotata da toni omofobi e da dichiarazioni razziste nei confronti della comunità Lgbt. Secondo lui infatti, la fede cattolica è minacciata dagli omosessuali che chiedono gli stessi diritti di quella che per lui è l’unica famiglia possibile, ovvero quella tradizionale. Kaczynski infatti ha fatto sì che la Polonia apparisse in cattiva luce di fonte all’Unione Europea. La Commissione Europea, precisamente il 3 aprile 2019, ha avviato una procedura di infrazione contro la Polonia. Il suo nuovo regime disciplinare sui giudici porta questi ultimi ad avere minor indipendenza, non garantendogli le misure necessarie di protezione dal controllo politico.
Infine per quanto riguarda le altre coalizioni, ci sono diversi blocchi differenti. Tra questi troviamo:
- “Coalizione civica” che è di centro-liberal ed è formata da: Piattaforma civica , Nowoczesna e il partito dei Verdi;
- “La Sinistra” con Alleanza della sinistra democratica (Sld) e i partiti Wiosna e Razem;
- “Coalizione polacca” con il Partito popolare polacco (Psl) e quello di un cantante polacco filo PiS.
Si può quindi dire che la situazione riguardante il riemergere dei partiti di destra- nazionalista non sia ancora volta al termine, anzi è ben presente. Non resta che attendere gli ulteriori sviluppi.