Poste Italiane assunzioni in vista nel quinquennio per massimizzare gli obiettivi.
Poste Italiane assunzioni per la storica società che da circa 2 anni è quotata in borsa sulla base di un piano industriale ambizioso.
Il piano strategico quinquennale ha l’obiettivo di consolidare il valore della rete di distribuzione.
Stando ai dati rilasciati da Poste Italiane, attualmente la rete di distribuzione di corrispondenza e pacchi:
- copre il 100% del territorio italiano,
- con oltre 2.000 centri di distribuzione,
- 12.800 uffici postali.
Poste Italiane assunzioni, formazione e patti sindacali sono i punti cardine dello sviluppo
Le strategie saranno incentrate sui dipendenti e sui sistemi tecnologici.
Per quanto riguarda i servizi finanziari ed assicurativi nel piano si legge:
“I nostri dipendenti sono la chiave del nostro successo e siamo orgogliosi di essere il principale datore di lavoro in Italia. Nel corso del periodo di esecuzione del piano Deliver 2022 assumeremo circa 10.000 professionisti qualificati e formeremo il personale in servizio per dotarlo delle competenze, degli strumenti e degli incentivi necessari per completare il nostro processo di trasformazione”.
Poste Italiane assunzioni tutelate da accordi sindacali, continuando si apprende che:
“Nel segmento Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, Poste Italiane sta lanciando un
nuovo modello operativo di recapito di corrispondenza e pacchi, secondo un approccio
innovativo che tiene conto della densità di popolazione e dei differenti volumi, e che prevede
consegne pomeridiane e nel weekend. Ciò fa seguito alla firma di due importanti accordi
sindacali che sanciscono nuove modalità di lavoro.”
Si prevede che 4.500 dipendenti verranno riassegnati ad un ruolo commerciale di front-line passando per un percorso di formazione.
Inoltre il piano definisce le linee guida delle assunzioni: saranno circa 10.000 figure professionali qualificate tra cui 5.000 esperti in ambito finanziario e assicurativo.
Poste Italiane assunzioni qualificate e di giovani talenti
Quindi si descrivono le qualità di Poste Italiane come datore di lavoro:
“Quale principale datore di lavoro in Italia, Poste Italiane è caratterizzata da una favorevole piramide dell’età della popolazione aziendale. I suoi dipendenti hanno un’età media di 50 anni e mediamente vanno in pensione a 60 anni; oltre la metà dell’organico di Poste Italiane attuale andrà in pensione nei prossimi dieci anni, permettendo così l’assunzione di nuove figure professionali qualificate e di giovani talenti. Grazie alle nuove assunzioni e alla ridistribuzione dei dipendenti in servizio, Poste Italiane potrà potenziare la propria forza competitiva, sostenendola anche con iniziative ad hoc al fine di incrementare le competenze tecniche e gestionali in tutta l’organizzazione. Poste Italiane investirà in figure professionali di talento presenti e future, mediante un’ampia gamma di programmi di sviluppo, introducendo il lavoro intelligente e lanciando un’ampia varietà di programmi di gestione delle prestazioni e di incentivazione”.
Nel piano industriale si prevedono incentivi a lungo termine relativi ad oltre 200 dipendenti strategici, considerati
decisivi.
Poste Italiane assunzioni auspicate ma non assicurate.
Naturalmente in calce al comunicato è stato inserito un avviso che ribadisce la natura aleatoria dei dati.
Dal testo si può leggere che:
“Si avverte di non fare assegnamento eccessivo sulle dichiarazioni previsionali qui contenute, che sono state fatte solo alla data del presente documento. Poste Italiane S.p.A. non si assume alcun obbligo di pubblicare aggiornamenti o revisioni di qualsiasi dichiarazione previsionale al fine di dare contezza nelle stesse di eventi o circostanze verificatisi successivamente alla data riportata in questo documento.”
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