Reddito di inclusione 2018 requisiti

Reddito di inclusione 2018 requisiti: novità dal 01 luglio

 

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Reddito di inclusione 2018, a chi spetta? Dal 01 luglio 2018 le novità che fanno diventare il REI universale.

Reddito di inclusione 2018, requisiti: novità dal 01 luglio 2018 che allargano la platea degli interessati e fanno diventare il REI universale.

Infatti a partire dal 01 luglio 2018 vengono meno i requisiti familiari e quindi al REI si potrà accedere anche senza un nucleo familiare.

Il richiedente deve essere congiuntamente:

  • cittadino dell’Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.

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Di seguito l’indice degli argomenti trattati:


Reddito di inclusione 2018, introduzione

Cos’è il Reddito di inclusione? è un provvedimento nazionale volto a contrastare la povertà che può essere richiesto dal 01/12/2017.

Il REI è stato concepito per svilupparsi su due binari differenti cioè come:

  • contributo monetario mensile accreditato su una carta di pagamento elettronica (Carta REI);
  • progetto utile al superamento della condizione di povertà sviluppato dai servizi sociali del Comune.

Il Progetto viene predisposto dai servizi sociali del Comune, in collaborazione con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole, soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, gli enti non profit.

Per il Progetto, che riguarda l’intero nucleo familiare e prevede specifici impegni, vengono individuati da operatori sociali opportunamente identificati dai servizi competenti, sulla base di una valutazione delle problematiche e dei bisogni.

Reddito di inclusione 2018 e Programma di ricerca occupazione

 Se emerge che la situazione di povertà è esclusivamente connessa alla mancanza di lavoro, il Progetto personalizzato è sostituito dal Patto di servizio o dal Programma di ricerca intensiva di occupazione.

Reddito di inclusione 2018 e termini di sottoscrizione progetto

Il Progetto deve essere sottoscritto dai componenti del nucleo familiare entro 20 giorni lavorativi dall’analisi preliminare.

Reddito di inclusione 2018 e mancata sottoscrizione progetto

Solo per il 2018, il beneficio economico verrà concesso per un periodo massimo di 6 mesi, anche in assenza della sottoscrizione del progetto.

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Reddito di inclusione 2018, alternanza tra SIA e REI

Dal 01 gennaio 2018 il REI ha preso il posto del SIA (Sostegno per l’inclusione attiva) e dell’ASDI (Assegno di disoccupazione).

I beneficiari del SIA continueranno a percepire il trattamento economico per tutta la durata con una novità: attenzione, dal 01 gennaio 2018 la Carta SIA è stata abilitata ai prelievi di contante ma entro il limite previsto per il REI (240 euro al mese).

Se soddisfano anche i requisiti REI i beneficiari del SIA possono chiedere la trasformazione del SIA in REI.

Di seguito la tabella per la casistica SIA/REI

reddito di inclusione da erogazione SIA
reddito di inclusione 2018 da erogazione SIA

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Reddito di inclusione 2018, riferimenti normativi

La Legge n. 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) ridefinisce i termini di durata decorrenza della misura.

Estensione a tutti i disoccupati:

Legge n. 205/2017 Art.1 comma 190

All’articolo 3, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, le parole: « per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, ed abbia cessato, da almeno tre mesi, di beneficiare dell’intera prestazione per la disoccupazione, ovvero, nel caso in cui non abbia diritto di conseguire alcuna prestazione di disoccupazione per mancanza dei necessari requisiti, si trovi in stato di disoccupazione da almeno tre mesi » sono soppresse.

Soppressione dei riferimenti all’età:

Legge n. 205/2017 Art.1 comma 191

Per gli effetti di cui al comma 190, all’articolo 8 del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 1, lettera c), le parole: « , a partire da quelli con persone di età pari o superiore a 55 anni, prive dei requisiti di cui al medesimo articolo 3, comma 2, eventualmente mediante l’utilizzo di una scala di valutazione del bisogno, di cui al comma 2» sono soppresse;

b) al comma 3, il periodo: «L’estensione della platea è individuata prioritariamente tra i nuclei familiari con persone di età pari o superiore a 55 anni non già inclusi all’articolo 3, comma 2» è soppresso.

Eliminazione delle condizioni dei nuclei familiari:

Legge n. 205/2017 Art.1 comma 192

A decorrere dal 1º luglio 2018, l’articolo 3, comma 2, del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, come modificato dal comma 190, è abrogato.

A decorrere dalla stessa data, sono abrogati il comma 1, lettera c), e il comma 2 dell’articolo 8 del medesimo decreto legislativo.

Articolo 3 comma 2 decreto legislativo 15/09/2017 n.147

… il nucleo familiare, con riferimento alla sua composizione risultante nella DSU, deve trovarsi al momento della richiesta in una delle seguenti condizioni:

a) presenza di un componente di età minore di anni 18;

b) presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore ovvero di un suo tutore;

c) presenza di una donna in stato di gravidanza accertata.

La documentazione medica attestante lo stato di gravidanza e la data presunta del parto è rilasciata da una struttura pubblica e allegata alla richiesta del beneficio, che può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto;

d) presenza di almeno un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi in stato di disoccupazione per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, ed abbia cessato, da almeno tre mesi, di beneficiare dell’intera prestazione per la disoccupazione, ovvero, nel caso in cui non abbia diritto di conseguire alcuna prestazione di disoccupazione per mancanza dei necessari requisiti, si trovi in stato di disoccupazione da almeno tre mesi.

Articolo 8 comma 1 l.c) decreto legislativo 15/09/2017 n.147

l’estensione della platea dei beneficiari oltre i nuclei familiari con le caratteristiche di cui all’articolo 3, comma 2, a partire da quelli con persone di età pari o superiore a 55 anni, prive dei requisiti di cui al medesimo articolo 3, comma 2, eventualmente mediante l’utilizzo di una scala di valutazione del bisogno, di cui al comma 2;

Articolo 8 comma 2 decreto legislativo 15/09/2017 n.147

Ai fini della progressiva estensione dei beneficiari del ReI, in caso le eventuali risorse aggiuntive non siano sufficienti alla universale copertura di tutti i nuclei familiari nelle condizioni di cui all’articolo 3, comma 1, il Piano può introdurre una scala di valutazione del bisogno per individuare, nei limiti delle risorse disponibili le caratteristiche dei nuclei.

La scala di valutazione è costruita avuto riguardo alla condizione economica, ai carichi familiari e di cura e alla situazione occupazionale.

Determinazione di un’unica erogazione annuale per importi minimi:

Legge n. 205/2017 Art.1, comma 194

All’articolo 4, comma 5, del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: « Nel caso in cui all’atto del riconoscimento del ReI il beneficio economico risulti di ammontare inferiore o pari a euro 20 su base mensile, esso è versato in soluzioni annuali.

Nel caso in cui il beneficio economico risulti di ammontare nullo, ai fini del rinnovo non decorrono i termini di cui al primo periodo del presente comma».

Articolo 4, comma 5 decreto legislativo 15/09/2017 n.147

Il beneficio economico del ReI è riconosciuto per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi e, superati tali limiti, non può essere rinnovato se non trascorsi almeno sei mesi da quando ne è cessato il godimento.

In caso di rinnovo, la durata è fissata, in sede di prima applicazione, per un periodo non superiore a dodici mesi.

Il Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, anche in esito a valutazioni sull’efficacia del ReI in termini di fuoriuscita dall’area della povertà in relazione alla durata del beneficio, può prevedere la possibilità di rinnovare ulteriormente il beneficio per le durate e con sospensioni definite dal Piano medesimo, ferma restando la durata massima di cui al primo periodo per ciascun rinnovo e la previsione di un periodo di sospensione antecedente al rinnovo.

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Reddito di inclusione 2018, riferimenti INPS

Con la

Legge n. 205/2017 Art.1 comma 802

L’INPS comunica all’ANPAL i dati delle persone appartenenti a nuclei familiari in condizione di povertà beneficiari del Reddito di inclusione (ReI) di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, allo scopo di consentire l’avvio di iniziative finalizzate alla ricollocazione in percorsi lavorativi o di istruzione e formazione.

L’ INPS con Circolare numero 57 del 28-03-2018 ha recepito le novità della finanziaria ribadendo le variazioni dei requisiti per beneficiare dell’agevolazione.

La stessa circolare riporta un caso come esempio:

il richiedente il ReI che ha presentato domanda nel corso del mese di febbraio 2018 e al quale spettasse un beneficio pari a 15 euro mensili per 18 mensilità percepirà un importo pari a 150 euro, corrispondente a 15 euro per dieci mensilità, e riceverà l’anno successivo l’importo spettante, ove ricorrano le condizioni, per le otto mensilità residue.

L’Inps con il messaggio n.1972 del 11/05/2018 chiarisce gli effetti dell’entrata in vigore della finanziaria 2018.

In particolare fissa il termine del 01/06/2018 per l’abrogazione del nucleo familiare come elemento per il riconoscimento del REI.

Inoltre con il messaggio n.2120 del 24/05/2018 l’INPS introduce il nuovo modello per la domanda di accesso al REI da usare dal 01/06/2018.

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Reddito di inclusione 2018, i requisiti ISEE e ISR

L’ISRE è l’Indicatore della Situazione Reddituale Equivalente.

ISRE = ISR : parametro della scala di equivalenza.

Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:

  • ISEE in corso di validità non superiore a 6 mila euro;
  • ISRE non superiore a 3 mila euro;
  • patrimonio immobiliare, esclusa l’abitazione, entro 20 mila euro;
  • patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) entro 10 mila euro o 8 mila euro per la coppia o 6 mila euro per la persona sola

Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare:

  • non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego NASPI o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
  • inoltre non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
  • infine non possieda navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).

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Reddito di inclusione 2018, quanto spetta?

Il REI è pari al valore di 3.000 euro annui moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza corrispondente alla specifica composizione del nucleo familiare, incrementato delle maggiorazioni di cui all’ allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159 del 2013, nonché per un parametro pari, in sede di prima applicazione, al 75%.
La misura è soggetta, in sede di prima applicazione, ad un tetto massimo corrispondente all’ ammontare annuo dell’assegno sociale di cui all’ articolo 3, comma 6, della legge n. 335 del 1995.

L’articolo 1, comma 193, della legge n. 205/2017 (finanziaria 2018) ha previsto che tale importo sia incrementato del 10%.

Reddito di inclusione 2018, di seguito la tabella con gli importi, annuali e mensili, previsti per il 2018.

Reddito di inclusione 2018 importi
Reddito di inclusione 2018 importi

Sono considerati fiscalmente a carico coloro che hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2.840,51, al lordo degli oneri deducibili.

I parametri della scala di equivalenza corrispondenti al numero di componenti il nucleo familiare sono i seguenti:

N. COMPONENTI->PARAMETRO
1->1,00 | 2->1,57 | 3->2,04 | 4->2,46 | 5->2,85

Il parametro và incrementato di 0,35 per ogni ulteriore componente del nucleo familiare.

Tuttavia per effetto del tetto massimo erogabile annualmente, un nucleo di 6 componenti riceverà al massimo 6.477,90 euro e la mancata applicazione dell’incremento di 0,35 per ulteriori componenti.

L’agevolazione di contrasto alla povertà ha una durata massima di 18 mesi e viene erogata tramite una card.

Gli imposti accreditati sulla card possono essere:

  • prelevate per essere usate sotto forma di contante;
  • usati in negozi aderenti a circuiti di pagamento convenzionati;
  • fruiti per pagare le bollette delle utenze.

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Reddito di inclusione 2018, il modulo per la domanda

L’introduzione delle novità effettive dal 01/06/2018 ha comportato la modifica del modello per la domanda d’accesso al REI.

L’Inps ha aggiornato il modello per la presentazione della domanda di Reddito di inclusione.

La novità è entrata in vigore dal 01 giugno 2018 e naturalmente tutte le domande presentate precedentemente e non accolte a causa del requisito familiare saranno oggetto di riesame.

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Reddito di inclusione 2018, iter della domanda

La domanda può essere presentata presso:

  • il Comune di residenza;
  • eventuali altri punti di accesso indicati dai Comuni.

Il Comune raccoglie la domanda, verifica i requisiti di cittadinanza e residenza e la invia all’ Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione.

L’Inps, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti (attinge dalla banca dati SIUSS) e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito.

Poste emette la Carta REI e tramite lettera invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro.

Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il PIN, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l’indirizzo indicato nella domanda.

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Reddito di inclusione 2018, la Carta REI

Completamente gratuita, funziona come una normale carta di pagamento elettronica alimentata direttamente dallo Stato.

La Carta REI deve essere usata solo dal titolare e permette di:

  • prima di tutto prelevare contante entro un limite mensile di 240 euro, al costo del servizio (1 euro di commissione negli ATM Postamat; 1,75 euro negli altri circuiti bancari) ;
  • poi acquistare tramite POS in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e para-farmacie abilitati;
  • in aggiunta pagare le utenze luce e gas presso gli uffici postali;
  • infine avere uno sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate, escludendo gli acquisti di farmaci e ticket.

Per vedere il saldo e la lista movimenti la carta può inoltre essere utilizzata negli ATM Postamat.

Leggi l’informativa della Carta REI

Guarda sul sito delle Poste le istruzioni della Carta REI

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Fonte:

Ministero del Lavoro

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Autore dell'articolo: Paolo Di Sante

Ogni giorno genitori danno tutto per la famiglia, lavoratori si sacrificano per lo stipendio, disoccupati cercano lavoro, imprenditori e professionisti cercano di mandare avanti l'attività. E poi c'è l'Italia, un paese intasato di burocrazia e norme che sembrano remare contro chi si alza la mattina per affrontare la giornata. Tutto ciò ha mosso in me la voglia di pubblicare studi, ricerche ed appunti che sono frutto di oltre un ventennio di lavoro: adempimenti fiscali, civilistici ed amministrativi; servizi alle aziende ed alle persone in campo amministrativo e finanziario. Credo che la diffusione delle informazioni porti equità sociale. Il mio motto preferito: "l'unione fà la forza".

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