Questa sera Ringo Starr in concerto a Lucca.
L’ex Beatles (che proprio ieri ha festeggiato il compleanno) si esibirà in occasione del Lucca Summer Festival e comincerà il suo tour italiano che toccherà anche Marostica (Vi) domani e Roma l’11 luglio.
Ovviamente con lui, come sempre, ci sarà la sua All Starr Band, che comprende: Steve Lukather dei Toto, Gregg Rolie (Santana, Journey), Warren Ham (in tour in passato con artisti quali Toto, Donna summer e Cher), Gregg Bissonette (session man di esperienza che vanta collaborazioni con Joe Satriani, Duran Duran, David Lee Roth, Ritchie Kotzen, Frank Gambale e Andy Summers) ed i nuovi entrati l’ex Men at Work Colin Hay (il suo in realtà è un gradito ritorno) e Graham Goudman (10CC).
Insomma un ensemble di grande qualità, all’altezza dell’ex batterista della più grande band della storia della musica.
Ll’ultimo disco in studio di Ringo Starr (il diciannovesimo da solista) è “Give More Love” del 2017, che includeva quattordici tracce, vedeva fra i musicisti coinvolti anche Joe Walsh degli Eagles, Peter Frampton, Dave Stewart (ex Eurythmics), Glen Ballard (storico produttore di Alanis Moriissette), Don Was dei Was (Not Was) e… Paul Mc Cartney!
Nel 2011 la celebre rivista Rolling Stone lo ha inserito al quattordicesimo posto nella lista dei migliori batteristi di sempre.
Nel 2015 è invece stato introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame.
E’ inoltre Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico, Commendatore dell’Ordine delle arti e delle lettere francese (non tutti lo sanno ma Ringo è anche un pittore dallo stile davvero originale) ed il 1º gennaio 2018 è stato insignito Cavaliere dal principe William «per l’opera nella musica e per l’attività di beneficenza».
E’ anche attore, avendo recitato in diversi film dapprima nei Beatles e poi da solo.
Suo figlio Zak, suona attualmente la batteria negli Who ed ha collaborato in passato con gli Oasis.
I biglietti per i concerti di Ringo Starr sono ancora disponibili sul sito di Ticketone (alcuni settori sono però sold out).
Consigliatissimo a chi non vuol perdersi un (grande) pezzo di storia del Rock.