S’intitola Judy ed è stato presentato al Festival di Toronto tra il plauso di pubblico e di critica per l’interpretazione di Renée Zellweger.
Secondo qualcuno già si prospetterebbe l’Oscar per Judy, film biografico sulla storia di Judy Garland, con una grande interprete: Renée Zellweger. Il film, diretto da Rupert Goold, ripercorre gli ultimi mesi di vita dell’attrice durante la preparazione di uno show al nightclub Talk of the Town. Durante la presentazione al Festival di Toronto il film ha ricevuto una tale ovazione da parte del pubblico che Renée Zellweger è riuscita a stento a trattenere le lacrime di commozione, e l’ambita statuetta d’oro secondo qualcuno sarebbe alle porte…
Judy: Renée Zellweger è Judy Garland
Arriverà nelle sale il 14 dicembre Judy, film biografico ispirato alla diva Judy Garland e che già si preannuncia un successo. Il film è ambientato nel 1968, e racconta attraverso gli occhi dell’attrice la sua carriera nel mondo dello spettacolo Hollywoodiano (di cui Garland è stata una delle più famose attrici-bambine), durante la preparazione di uno show tutto esaurito in un night club. In un’intervista riportata da La Repubblica è stata la stessa attrice a rivelare:
“Ho pensato che fosse una grande opportunità. Avevo la possibilità di esplorare a fondo il lato della vita di un’artista che in pochi conoscono. Sappiamo tutti i traguardi che Judy ha raggiunto durante la sua carriera, ma quanto le è costato tutto ciò e che effetto ha avuto sulla sua vita privata?”
L’interpretazione di Renée Zellweger ha ricevuto critiche estremamente positive, e c’è già chi ipotizza che il ruolo possa valere all’attrice la sua seconda statuetta agli Oscar. Come visibile dai video diffusi al Toronto Film Festival l’attrice è rimasta visibilmente commossa dall’ovazione ricevuta dal pubblico, e non è riuscita a trattenere le sue lacrime di commozione:
Renée Zellweger is crying. I’m crying. Everyone is fucking crying and Judy is a soaring, emotional wallop of a comeback for its star. #TIFF19 pic.twitter.com/NeEF6X7ssL
— Joey Nolfi (@joeynolfi) September 11, 2019
Fonte Foto: Wikimedia Free Commons