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ROMA – Renzi chiede a Conte di rivedere il Dpcm. Ecco che cosa ha scritto su Facebook il leader di Italia Viva:
“Leggo polemiche sulla nostra semplice richiesta al Premier di rivedere il Dpcm. Chiudendo ristoranti alle 18 e chiudendo i luoghi della cultura non diminuiscono i contagiati: aumentano solo i disoccupati. Chiedere di riflettere su basi scientifiche e non su emozioni passeggere è un atto di responsabilità contro la superficialità. E a chi ci chiede: ‘Dite queste cose al tavolo di maggioranza’, ricordo che stiamo aspettando da oltre un mese il tavolo politico che abbiamo chiesto e che sarà convocato dopo gli Stati Generali dei Cinque Stelle”.
Renzi chiede a Conte di rivedere il Dpcm
L’ex premier, poi, aggiunge quanto segue:
“I professori e gli studenti sono bravissimi, ma la scuola sta pagando la mancanza di organizzazione, dai trasporti alla mancanza dei tamponi rapidi. Servono i test, non i banchi a rotelle. E servono i soldi del Mes: continuare a dire No al Mes in questa fase non è ideologia ma è puro masochismo. Chiedere di organizzarsi meglio non è lesa maestà ma buon senso”.
E, infine, Matteo Renzi conclude con queste parole:
“Siamo in maggioranza ma non siamo mai stati e mai saremo Yes Man. E poi confesso che ci sono abituato: anche ad aprile dicevamo cose scomode che poi però si sono rivelate vere. Prima ci insultano, poi ci ignorano, poi ci danno ragione senza ammetterlo. I decreti vanno adottati su base scientifica, non su emozioni passeggere. La situazione sanitaria è seria: la politica deve essere all’altezza”.
Dura la replica del segretario del Pd, Nicola Zingaretti: “E’ intollerabile chi ha i piedi in due staffe. Non è serio sedere al tavolo del governo e poi fare opposizione il giorno dopo”.