Il neoministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini torna a parlare di migranti assicurando che la sua sarà una linea dura e che farà valere le sue ragioni in Europa.
Stragi di migranti e politica antimigratoria di Salvini
Solo negli ultimi giorni, durante una delle tante traversate del Mediterraneo, in un doppio naufragio, hanno perso la vita decine di persone. Al Sud è stato brutalmente ucciso un immigrato attivo nel mondo del sindacato che si batteva per i diritti dei lavoratori e contro lo sfruttamento da parte delle mafie.
Ma Salvini non si ferma nemmeno di fronte a queste tragedie e continua ad incalzare contro un’immigrazione, a suo avviso, del tutto fuori controllo.
Con toni non molto diversi da quelli tenuti durante la campagna elettorale, il “Matteo nazionale” non fa sconti a nessuno ma, anzi, appare ostile più che mai verso i tanti buonisti che invocano pietà e supportano un’accoglienza senza distinzione tra chi scappa da guerre e chi fugge da miseria e povertà.
L’Europa e il Trattato di Dublino
La settimana prossima ci sarà la riunione dei ministri europei dell’Interno per parlare d’ immigrazione e di asilo. Il governo italiano, attraverso la voce di Salvini, sarà pronto a dire no alla riforma del Trattato di Dublino che costringe i migranti a chiedere asilo nel primo paese di sbarco, ingabbiando, quindi, loro in uno Stato che non era la destinazione scelta e creando ingenti problemi ai paesi del Mediterraneo tra cui l’Italia.
Il neoministro si dichiara fermamente intenzionato a far valere le ragioni dell’Italia in Europa e a non stare fermo a guardare mentre la Sicilia sta diventando sempre più un “campo profughi”.
Salvini sembra molto sicuro, deciso ad esigere una risposta europea che aiuti il Paese, in questi anni lasciato solo a far fronte all’emergenza migratoria. Ci si aspetta ora collaborazione, soprattutto da parte di Germania e Francia che hanno sempre ostacolato ogni minimo passo avanti che non andasse a loro favore.
Una cosa è certa, come ha sottolineato l’ex governatore della Lombardia Roberto Maroni: governare è molto diverso che fare campagna elettorale. Dunque Maroni, da ex Ministro dell’ Interno, consiglia a Salvini di non sprecarsi in parole e promesse perché rimpatriare i migranti non sarà affatto semplice!